Genova. Continuano le code su strade e autostrade liguri in quello che si preannuncia l’inizio di un weekend di fuoco nei giorni prima di Capodanno. A ore dovrebbe arrivare un responso su eventuali ulteriori esenzioni dai pedaggi oltre a quelle già attive (l’ultima decisa, sulla A26 nel tratto Ovada-Masone e viceversa). L’argomento è stato oggetto del cda di Autostrade convocato per stamattina.
Molto grave la situazione sull’autostrada A10, dove si è formato un unico serpentone di veicoli dal casello di Pra’ fino a Savona, con l’eccezione di alcuni tratti dove il traffico scorre a singhiozzo. Nel primo pomeriggio si sono sfiorati i 18 chilometri di coda sulla A26 a partire da Masone, ora il traffico è stato parzialmente smaltito e i chilometri di incolonnamento si sono ridotti a 6. Le ripercussioni si estendono anche alle strade provinciali e statali: traffico molto forte sul Turchino a scendere e lungo l’Aurelia a partire da Pegli.
Situazione da imputare da una parte all’afflusso di vacanzieri diretti in riviera e dall’altra ai numerosi cantieri che restringono la carreggiata (il più impattante nei pressi di Arenzano), alcuni partiti da poche ore in via urgente per mettere in sicurezza le barriere fonoassorbenti finite al centro di una nuova inchiesta della procura di Genova. A peggiorare la situazione poi sono i postumi delle frane dell’autunno e i lavori già in corso sui viadotti. E come se non bastasse fino al mattino del 30 dicembre la ferrovia è interrotta tra Sestri Ponente e Voltri per la demolizione del ponte di via Martiri della Libertà.
Non va meglio a Levante: 4-5 chilometri di coda sono ormai fissi dal primo pomeriggio tra Genova Est e Genova Nervi sulla A12 in direzione La Spezia. Sulla stessa direttrice si riscontrano disagi tra Recco e Rapallo. In tutti i casi la colpa è dei cantieri per lavori di manutenzione, riferisce Autostrade.
(video Facebook Viabilità Genova)