Genova. Una sfida sotto gli occhi di tutti quella del Genoa di questa sera, perché dall’altra parte c’era l’Inter, in lotta per raggiungere la Juventus al primo posto. E la missione di Conte è stata portata a termine, a discapito di un Genoa quasi trasparente a San Siro.
Thiago Motta schiera Radu, Biraschi, Romero, Criscito, Ghiglione, Cassata, Radanovic, Jagiello, Agudelo, Sanabria, Pinamonti. È lo stesso schema del derby perso con la Samp, con Jagiello e Agudelo al posto di Schone e Pajac.
Conte si affida ad Handanovic, Bastoni, de Vrij, Skriniar, Candreva, Gagliardini, Borja Valero, Vecino, Biraghi, Esposito, Lukaku. Moduli speculari, in fondo, ma la qualità delle rose suona diversa, così come le racconta la classifica.
La gara parte lenta: il Genoa sembra dare l’impressione di voler tenere palla per evitare le incursioni dei nerazzurri. Tuttavia è proprio l’Inter a farsi avanti, prima con Lukaku, che manca la deviazione, poi con De Vrij. Il Genoa risponde attorno al quarto d’ora con cross di Ghiglione e Agudelo, ma Handanovic fa buona guardia.
Al ’23 Radu salva la sua porta da Biraghi, pescato da Candreva nel mezzo dell’area. Subito dopo proprio Candreva chiama ancora in causa l’estremo difensore rossoblù. Sono i preparativi del gol. L’Inter passa al 31′: Candreva crossa dal limite dell’area e trova Lukaku, che di testa trafigge Radu. Nemmeno il tempo di ripartire e l’Inter raddoppia: Gagliardini è servito da un abile Lukaku e scaglia il pallone verso la porta, dove trova una sfortunata deviazione di Romero.
Il Genoa paga in pochi istanti tutto il gap tecnico e a San Siro si ritrova sotto di due gol poco dopo la metà della prima frazione. L’Inter a questo punto potrebbe amministrare, ma non rallenta e si rifaà pericolosa con Candreva e Lukaku.
Si va al riposo con l’Inter in vantaggio per 2-0. Il primo tempo dei nerazzurri è stato quasi perfetto, con Lukaku motore di entrambe le reti e Candreva propulsore del centrocampo. Il Genoa è parso rinunciatorio e le due reti ravvicinate hanno sicuramente spento quasi ogni fuoco.
Il secondo tempo parte con l’Inter ancora in avanti. Lukaku spreca un errore di Romero, tirando su Radu. Pinamonti, Agudelo e Crescito fanno timide puntate in avanti, ma è l’Inter ad avere saldamente in mano la gara. Infatti Lukaku al 57 è nuovamente pericoloso in area e al 63′ Agudelo stende Gagliardini in area di rigore. Senza grosse esitazioni e proteste, è rigore e dal dischetto Esposito sigla il tris dei padroni di casa.
Il Genoa subisce ancora una volta il contraccolpo psicologico, perché al 71′ Lukaku firma la doppietta, grazie a un’invenzione e un’imbeccata di Candreva. Il poker chiude di fatto la gara. Il Genoa si chiude nella sua metà campo e tutto rimane nelle mani dei nerazzurri. Il cronometro scivola inesorabilmente verso il 90′, con qualche guizzo interista, per mano di Lukaku. All’80’ c’è anche uno sprazzo di Genoa, con una gaffe difensiva dei nerazzurri, ma tutto finisce lì.
Gara rovinosa per i rossoblù, che rimangono in piena zona retrocessione e pagano anche una notevole mancanza di gioco e di organizzazione. L’Inter è stata sicuramente superiore in ogni zona del campo e non era certo un match con punti facili per Thiago Motta, ma ci si aspettava maggior combattività. Ora c’è da ricostruire, sperando che gennaio possa essere d’aiuto.