Genova. Aveva danneggiato staccandola l’insegna con il tricolore messa sopra la sede di Casapound in via Montevideo staccando nella caduta successiva anche una delle due telecamere di sorveglianza, ma per il giudice il giovane, un antifascista di 26 anni, “è stato spinto all’azione perché mosso da più alti sentimenti ed ideali, senz’ altro riconducibili ai valori riconosciuti dall’ordinamento costituzionale”.
Per questo il giudice onorario Alberto Barilari ha condannato lo scorso settembre a solo un mese e 23 giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena l’autore del danneggiamento della sede del movimento neofascista, avvenuto la notte del 1 gennaio 2018. Il pm aveva chiesto una condanna a 9 mesi.
Il 26 enne aveva portato come consulente di parte il giornalista e scrittore Cristian Raimo che ha fornito “un inquadramento storico-sociale e politico” della vicenda si legge nelle motivazioni della sentenza .