Nuova indagine

Barriere autostradali a rischio, perquisizioni della Finanza nelle sedi di Aspi e Spea. Cinque indagati tra cui l’ex ad Galatà fotogallery

La nuova inchiesta è scaturita dopo il crollo del ponte Morandi. I cedimenti sono avvenuti sulla A12 vicino sestri levante

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Genova. Da questa mattina i militari del primo Gruppo della Guardia di Finanza di Genova coordinati dal colonnello Ivan Bixio, su delega della Procura, stanno eseguendo perquisizioni e sequestri presso gli uffici di Autostrade per l’Italia, Spea e Pavimental.

L’attività scaturisce dall’esame dell’ingente documentazione sequestrata nell’ambito del procedimento penale relativo al crollo del Ponte Morandi, del 14 agosto 2018, dal quale sono emersi elementi indiziari in ordine a criticità sulla sicurezza delle barriere integrate modello “Integautos”, con specifico riferimento a quelle del primo tronco autostradale, dove si sono verificati anche alcuni incidenti.

Cinque sono attualmente gli indagati tra cui l’ex ad di Aspi Antonino Galatà e Michele Donferri, ex direttore delle manutenzioni di Aspi, entrambi già indagati per il crollo del ponte Morandi.

I cedimenti sono avvenuti nel 2017 sulla A12 nei pressi di Sestri levante, ma le indagini dei militari della gdf riguardano tutta la rete del primo tronco.
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I militari sono alla ricerca di documenti tecnici, come progetti, relazioni di calcolo, collaudi, omologazione dei materiali, e documenti amministrativo-contabili. Secondo quanto appreso le barriere non sarebbero state a norma.

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