Genova. Non si è fermato all’alt dei vigili, ha proseguito la marcia e ha abbandonato il mezzo. Poi si è rifugiato su una yacht a vela battente bandiera maltese, ormeggiato alla marina di Sestri, pensando così di farla franca, ma non è andata come sperava. Protagonista del singolare investimento un cittadino statunitense di 40 anni, ubriaco, drogato e in moto senza casco, denunciato ieri pomeriggio dalla polizia locale.
L’uomo contava, forse, nell’extraterritorialità del vascello lungo 40 metri, registrato a La Valletta, convinto che gli agenti non potessero salire a bordo. Secondo il diritto internazionale, infatti, le navi e gli aerei civili sono territorio dello Stato di cui battono bandiera fin quando si trovano in cieli o in acque internazionali, ma cessano di esserlo nel momento in cui entrano nelle acque territoriali o nello spazio aereo di un altro Stato.
La polizia locale ha chiamato in rinforzo una pattuglia della Polmare che, giunta sul posto, ha richiesto a sua volta la presenza della Capitaneria di porto con una barca per poter accedere all’imbarcazione visto che la passerella della nave a vela era stata rimossa dallo straniero.
Quando gli agenti lo hanno raggiunto, lo statunitense ha rifiutato di declinare le proprie generalità ed è stato denunciato dalla polizia locale dopo l’identificazione in Questura. È stato, inoltre, sanzionato perché non era in possesso del permesso di guida internazionale, per guida senza casco, guida in stato di ebbrezza, guida in stato di alterazione da stupefacenti e per non essersi fermato all’alt degli agenti.