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Scintille tra la Gog e i costruttori del nuovo ponte per l’annullamento del concerto PerGenova

Era previsto per lunedì 16 dicembre ma il maestro Dudamel ha "problemi di salute". Il consorzio ha ritirato la sponsorizzazione

Generica

Genova. E’ stato annullato il concerto straordinario per Genova di lunedì 16 dicembre al Teatro Carlo Felice con l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gustavo Dudamel. Il motivo dell’annullamento, come comunicato ieri a tutti gli iscritti alla newsletter della Gog, la giovine orchestra genovese, che aveva organizzato la serata, le condizioni di salute del direttore d’orchestra.

Ma nella lettera firmata dal presidente della Gog, Nicola Costa, al suo pubblico, non manca una nota polemica nei confronti del consorzio PerGenova, formata da Salini Impregilo e Fincantieri, che avrebbe dovuto supportare economicamente la serata.

Non sappiamo quali fossero i termini dell’accordo ma, in teoria, il concerto si sarebbe potuto fare anche senza Dudamel, magari con un altro direttore d’orchestra. Ecco cosa scrive Nicola Costa. “L’assenza della vera star della serata, ha convinto gli sponsor a non sostenere più l’iniziativa, avviata da tempo e annunciata due settimane fa. Dal canto suo l’Orchestra aveva già fissato trasporti e albergo, mentre come Gog eravamo stati autorizzati a procedere con la vendita dei biglietti e a distribuire manifesti e locandine. È difficile, da parte nostra, accettare a cuor leggero questa decisione, tenuto conto che era disponibile un direttore sostitutivo di grande fama internazionale, e che non si è mai visto un concerto sinfonico saltare per la malattia del direttore“.

Al contrario, però, sulla nota relativa all’annullamento diramata ieri da PerGenova è scritto che: “Gli organizzatori, visto l’impedimento del maestro, superstar dell’evento, non sarebbero riusciti a trovare altre soluzioni che consentissero comunque lo svolgimento del concerto”.

“Abbiamo lavorato su questo “sogno” per oltre un anno con Pietro Borgonovo – continua l’amareggiata lettera del direttore della Gog – lo abbiamo tenuto “segreto” fino alla definizione dell’ultimo dettaglio, abbiamo ottenuto l’appoggio del Teatro Carlo Felice e del suo Sovrintendente, non potevamo prevedere che un’operazione nata “per Genova”, che si proponeva, con i protagonisti della ricostruzione del Ponte, di dare un ulteriore messaggio di solidarietà alla città e alle persone colpite dal crollo del Morandi, potesse svanire senza una reale impossibilità di realizzazione. Per queste ragioni abbiamo ritenuto che non fosse opportuno pensare in tempi brevissimi ad una dignitosa sostituzione. Recupereremo questo concerto nei prossimi mesi della Stagione, punteremo a qualcosa di importante e significativo”.

I biglietti acquistati online verranno rimborsati attraverso i canali di acquisto.

Intanto non è un un segreto per nessuno il fatto che ultimamente i rapporti tra Gog e istituzioni locali, in primis Comune e Regione, si siano leggermente incrinati. A partire dall’episodio avvenuto durante i giorni del Salone Nautico quando un mega concerto in piazza De Ferrari con i quattro artisti di Radio – il Deejay Time, rinviato di un giorno a causa del maltempo – venne “sparato” a massimo volume mentre all’interno del Carlo Felice si stava svolgendo un concerto d’archi, organizzato dalla Gog per l’apertura della stagione.

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