Genova si conferma “capitale” della robotica applicata alla cultura e dopo aver sperimentato il primo umanoide con funzione di guida museale, a Palazzo Reale, ospiterà il 6 e 7 maggio la finale della NAO Challenge 2019-2020, una competizione che coinvolge 1200 studenti di tutta Italia.
La mission di questa edizione, infatti, è propri dedicata a questi temi: “Come può un piccolo robot umanoide programmato da una squadra di studenti contribuire a promuovere e proteggere il patrimonio dei beni culturali in Italia?”.
La notizia è emersa a margine del convegno sui Musei del Futuro, che rientra nel progetto europeo CreArt, e che ha visto riuniti a Palazzo Ducale i direttori di alcuni musei italiani. “Avremo a Genova ragazzi di tutte le scuole d’Italia che programmeranno piccoli robot – spiega Serena Bertolucci, direttore della Fondazione Palazzo Ducale – ma, sopratutto creeranno i contenuti, utilizzando i loro linguaggi per spiegare la cultura, e questo è u importantissimo valore aggiunto”.
Il contest sarà l’occasione anche per coinvolgere la città attraverso varie iniziative sempre legate al tema della robotica per i più giovani. “In questo modo mettiamo alla prova gli studenti italiani, dai 14 ai 18 anni- sottolinea Emanuele Micheli, della scuola di robotica – per capire come utilizzare la robotica avanzata e come e renderla utile nella realtà”.