Genova. “È stata una partita tosta, soprattutto all’inizio, per fortuna siamo rimasti sempre calmi e lucidi nel voler centrare la vittoria, così come lo è stato il Genoa”. Claudio Ranieri si gode la vittoria del derby rendendo gli onori agli avversario. L’abbraccio con Motta, che ha avuto come giocatore all’Inter e le parole per “il grande lavoro che sta facendo al Genoa”, sono l’ennesima dimostrazione della signorilità del mister blucerchiato.
“Per il morale è una vittoria che vale tantissimo, anche per la classifica”.
Secondo Ranieri “I ragazzi sono rimasti con l’animo pugnandi e senza andare oltre”, rischiando un cartellino rosso.
L’allenatore spiega anche le sostituzioni: “Ramirez l’ho visto stanco, Quagliarella ha chiesto il cambio per un indurimento al muscolo, sono stati cambi forzati, anche se il tandem Ramirez-Gabbiadini era praticamente obbligato, visto che “Gastòn aveva avuto 40 di febbre in settimana, mentre Manolo un risentimento all’adduttore, entrambi non avrebbero potuto giocare 90 minuti”.
Il primo derby genovese, per uno che in Italia ha disputato quelli principali, è stato particolarmente emozionante per Ranieri: “Sono contento per i tifosi, so quando ci tengono da una parte e dall’altra, le coreografie sono state bellissime. Io faccio questo mestiere perché continuo a emozionarmi”.
Secondo Ranieri tatticamente è stato un derby molto bello: “Il Genoa cercava di attirarci nella sua ragnatela per poi cambiare gioco. Da parte nostra sapevamo che loro avrebbero tenuto palla, per questo avevo detto loro di non correre a vuoto e di pressare tutti insieme”. Le motivazioni dello schieramento vengono ben presto spiegate: “Depaoli l’ho messo davanti a Thorsby perché ha facilità di corsa, ha cross, ha tiro, tenerlo là dietro non conviene, Linetty può giocare interno, ma poi mi manca chi spinge sulla sinistra, è più un centro sinistra, lo aiuta Murru sull’ala”.
Per il mister comunque sia Genoa sia Sampdoria meritano un altro tipo di classifica: “Auguro la salvezza a tutte e due”.