Genova. “I costruttori smentiscono ritardi nella costruzione del nuovo ponte per Genova e si impegnano a un sforzo straordinario per mantenere il più possibile i tempi, senza clamorosi slittamenti. Tutti se ne facciano una ragione”. Così il governatore ligure Giovanni Toti attacca su Facebook chi “sembra che gufi” sui tempi del cantiere.
Oggi il sindaco-commissario Marco Bucci ha ammesso che ci sono “difficoltà” dovute a diversi fattori, non solo maltempo ma anche lungaggini nella consegna delle aree alle aziende per via della questione amianto che ha posticipato la demolizione. Poi però una nota del consorzio Per Genova ha confermato l’impegno per rispettare i tempi, pur escludendo responsabilità sul collaudo.
“Spiace che chi si occupa di osservare e giudicare il lavoro altrui, lo faccia senza notare e far notare che i ritardi del cantiere siano stati provocati dalla peggior ondata di maltempo degli ultimi 60 anni e dal trattamento dell’amianto che ha richiesto procedure straordinarie per la salute della popolazione e dei lavoratori – commenta Toti – Forse chi osserva, scrive, giudica non abita a Genova. Oppure vive nella nostalgia di una Liguria pessimista, cupa, rinunciataria, coerente con certa mediocrità, e sembra che gufi e si compiaccia se le cose non vanno come dovrebbero. Tutti se ne facciano una ragione: quella Liguria non esiste più, grazie allo sforzo e alla capacità di chi crede nel cambiamento e nel futuro”.