Genova. “Il Milleproroghe presentato dal governo giallorosso è una presa in giro per Genova e la Liguria. Senza lo sblocco delle risorse, già indicate nel Dl Genova, per la digitalizzazione degli scali dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure occidentale, infatti, non sono erogabili gli 80 milioni di euro, già previsti proprio dalla legge per Genova, per l’autotrasporto, gravemente penalizzato per il crollo del viadotto Morandi e oggi costretto a subire ulteriori danni a seguito del crollo del viadotto sulla A6 e delle restrizioni al traffico sulla A7 e A26”.
Lo afferma Edoardo Rixi, ex sottosegretario ligure alle Infrastrutture, deputato della Lega e oggi responsabile Infrastrutture per il partito di opposizione.
“Siamo al collasso sia nei flussi da e per il porto di Genova, con ripercussioni pesanti anche sul traffico urbano. Se il governo giallorosso disattenderà i contenuti del Dl Genova, si prospetta il rischio di un fermo dell’autotrasporto in Liguria con conseguenze devastanti sui traffici portuali e non solo”, prosegue.
Ma non è tutto. Secondo Rixi “uno schiaffo a Genova e ai liguri potrebbe arrivare dalla riduzione, indicata nel Milleproroghe, di 2 milioni di euro di possibilità di spesa per le misure a supporto della ricostruzione del nuovo Ponte. In sostanza, sarebbero scippate risorse del Dl Genova, mettendo in pesante difficoltà l’attività del commissario alla ricostruzione del nuovo ponte. La Lega darà battaglia perché non vengano sottratte risorse alla Liguria, a Genova, nel rispetto degli impegni presi con decreto Genova: spero che anche le altre forze politiche si uniscano, se non vogliono diventare complici del blocco del primo sistema portuale del Paese”.