Genova. Rispetto alla notizia circa la diagnosi errata fatta al San Martino nei confronti di un paziente a cui non è stata rilevata la tubercolosi arriva la replica con le precisazioni del direttore del reparto di chirurgia toracica dell’ospedale San Martino.
Ecco la nota del nosocomio:
Riguardo alla notizia emersa di un’ipotetica cura per una patologia errata da parte di uno dei medici del reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico San Martino, il dottor Gian Luca Pariscenti, direttore dell’Unità dal 16/7/2018, tiene a precisare che sono state pubblicate notizie parziali ed errate sul caso.
I medici componenti la sua equipe non sono i medici che hanno avuto in carico dall’inizio il paziente in questione, tanto è vero che se ci fosse stata la consegna di un qualche avviso di garanzia, di cui peraltro non abbiamo notizia, non sarebbero rivolti ai membri in organico al reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico San Martino da quando Pariscenti ha assunto la direzione del reparto.
La notizia si riferisce ad un caso riguardante un evento risalente a fine 2017 ed inizio 2018, in cui è stata posta indicazione ad intervento chirurgico diagnostico con il fine di escludere la presenza di una patologia neoplastica. Il chirurgo di riferimento non era già all’epoca membro dell’equipe, bensì medico convenzionato con provvedimento ad personam post pensionamento (ex Primario di chirurgia Toracica in pensione dal 31/07/2017). Tale convenzione è peraltro stata interrotta dall’ospedale in data 31/12/2018, per cui il suddetto non può più esercitare tra le mura del Policlinico da tale data.
La diagnosi di patologia tubercolare risale al periodo successivo all’intervento, alla dimissione e anche all’ultima visita post operatoria eseguita dall’equipe della Chirurgia Toracica da Pariscenti diretta. Le successive terapie e le conseguenti complicazioni ad esse imputabili non possono essere attribuite all’intervento diagnostico eseguito, che ha permesso di escludere dalle ipotesi diagnostiche la malattia neoplastica. L’intervento si è svolto in totale sicurezza, senza complicazioni peri o post procedurali.