Genova. Un albero di Natale e una lista dei regali lunga e spontanea; è questo il risultato dell’iniziativa portata avanti dal Municipio IV Media Val Bisagno e la scuola primaria Mazzini di via Lodi, e che da oggi è in bella vista proprio sotto il viadotto che sovrasta il quartiere.
L’albero, messo a disposizione dal municipio, è stato addobbato dai cittadini, mentre i piccoli studenti di quarta elementare si sono occupati di decorare la pianta con decine di lettere di natale, mettendo nero su bianco quello che manca al quartiere, agli occhi sinceri dei bambini.
E da questa iniziativa si ricava una lettura molto interessante di quello che manca e quello che i bambini vivono come esigenza: “I ragazzi sostanzialmente chiedono spazi di socialità sicura – ci spiega la maestra Francini – dove possano giocare con i propri coetanei, e divertirsi in tranquillità”.
“Alle Gavette vorrei una scuola di danza per le mie amiche – scrive una giovane studentessa – e ai giardini una fontanella che funzioni”. Cioè una cosa normale, se fossimo in un paese normale. Oppure: “Una casa sull’albero, uno scivolo ed un’altalena – scrive un compagno – per aver qualcosa di nuovo con cui giocare con miei amici”. E poi “Un pavimento morbido per non farsi male” insieme ad “un bar che mette tante cose dentro e fuori”.
Insomma, tanti piccoli desideri che messi insieme farebbe una grande regalo, semplice: un quartiere vivibile e sereno, dove esistono spazi “belli” per giocare e socializzare, e passare ore di serenità, in buona compagnia. E sul viadotto? Nessun riferimento. Forse agli occhi dei bambini il fatto che un ponte possa avere dei problemi è cosa troppo assurda anche solo da pensare. E forse dovrebbe essere così anche per gli adulti, se solo lo fosse per davvero.