Genova. Solo una persona in Liguria ha trovato lavoro grazie al bonus a disposizione delle aziende che assumono i percettori del reddito di cittadinanza. È il dato che emerge dagli uffici dell’assessorato regionale di Gianni Berrino dopo i numeri diffusi da Anpal, secondo cui da settembre al 15 novembre sono 18mila in tutta Italia i cittadini che hanno accettato un’offerta, la maggior parte però senza l’aiuto dei navigator.
Secondo dati Inps aggiornati a ottobre, in Liguria sono 21.894 su un totale di 34.683 le domande accolte per pensione o reddito di cittadinanza. Di questi circa 11mila percepiscono il reddito, 8mila sono già stati convocati per sostenere un primo colloquio ma solo 1.800 finora hanno firmato il “patto per il lavoro” che obbliga ad accettare almeno una delle tre offerte pena l’esclusione dall’erogazione del sussidio.
Una sola persona ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato e l’azienda ha ottenuto il bonus previsto dalla legge. “C’è poi un numero non quantificabile di persone formate, mandate a colloquio con le ditte e assunte a tempo determinato, ma in questi casi le aziende non si possono avvalere dello sgravio”, spiega Berrino.
Dunque sembra ancora inceppato il meccanismo della misura, almeno in Liguria, anche se Anpal ha inviato proprio ieri una nota “a fronte delle notizie non corrette uscite su alcuni giornali in questi giorni” che parlavano di una falsa partenza. I ‘furbetti’ sono però avvisati: “Per chi non si presenta partiranno le comunicazioni all’Inps per le sanzioni”.