Strage erasmus

Il papà di Francesca Bonello: “Una ferita sempre aperta”. In primavera parte il processo

Presentata nel frattempo la terza edizione della borsa di studio in memoria della ragazza genovese morta tre anni fa in Erasmus

francesca bonello

Genova. “Ci sarebbe stata grande amarezza se tutto si fosse concluso con l’archiviazione. Avere giustizia non ci riporterà le nostre ragazze, anzi, ogni volta è come gettare sale sulle ferite. Ma ci facciamo forza perché è importante fare chiarezza e fare in modo che queste cose non accadano più”. A parlare è il padre di Francesca Bonello, una delle 13 studentesse in Erasmus morta nello schianto di un pullman il 20 marzo 2016 in Catalogna. Dopo tre anni e tre archiviazioni il giudici della corte d’appello di Tarragona hanno deciso che la verità dovrà essere stabilita in un’aula di tribunale. E il dibattimento, secondo quanto emerge in queste ore, inizierà nei prossimi mesi, nella primavera 2020.

“Finalmente abbiamo avuto giustizia. Adesso siamo in una fase intermedia in cui si raccolgono tutti i documenti tra difesa e accusa, in primavera 2020 si inizieranno attività dibattimentali”, spiega Paolo Bonello. L’autista del bus, Santiago Rodriguez Jimenez di 62 anni, è accusato di omicidio colposo. Il mezzo era finito fuori strada vicino a Freginals e 13 ragazze, di cui sette italiane, avevano perso la vita. L’uomo, in un primo momento, ha detto che si era addormentato, poi aveva ritrattato la propria versione. “Bisognerà bisogna stabilire i metodi e i criteri per organizzare questi viaggi che devono essere fatti in massima sicurezza limitando gli inconvenienti. Nel nostro caso questo aspetto è stato totalmente trascurato”, dice Bonello.

A contrastare con le notizie della giustizia sono quelle della speranza. È stato infatti pubblicato il terzo bando di concorso per una borsa di studio in ricordo di Francesca, 5mila euro che saranno assegnati a uno studente dell’università di Genova iscritto a medicina che presenterà una tesi di laurea sperimentale su tematiche inerenti le problematiche sanitarie legate ai Paesi in via di sviluppo.

“Una iniziativa che sentiamo importante per ricordare Francesca, i suoi studi e il suo impegno nel volontariato – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Ilaria Cavo – e che vogliamo continuare a portare avanti per lasciare un segno tangibile dei valori in cui lei credeva: la dedizione verso il prossimo, la voglia di vivere a pieno la vita, la curiosità di conoscere nuove culture”.

Le borse assegnate negli anni precedenti hanno permesso a due studenti di approfondire le loro tesi di laurea direttamente in ospedali africani: Norberto Miletto (“mortalità materno-infantile nei paesi remoti e possibilità di intervento”) presso l’Ospedale di Vohipeno (Madagascar) e Gaia Brenco (“neoplasia del colon retto nella popolazione africana”), che nel 2018 ha affrontato uno studio di osservazione presso il centro oncologico dell’ospedale universitario Ayder di Maccalè (Etiopia)

Come partecipare. Il bando, istituito da Regione Liguria su iniziativa dell’assessore Ilaria Cavo e in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova e con IREN S.p.A., è disponibile sul sito di Aliseo – Agenzia regionale per lo studente e l’orientamento (www.aliseo.liguria.it.it). Al concorso possono partecipare gli studenti regolarmente iscritti, a tempo pieno, entro la durata normale del corso, per l’anno accademico 2019/2020 al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Genova che abbiano intenzione di discutere, nelle sessioni dell’anno accademico 2019/2020 ovvero 2020/2021 una tesi sperimentale su tematiche inerenti le problematiche sanitarie legate ai Paesi in via di sviluppo e ai flussi migratori. Gli studenti devo aver conseguito, alla data di scadenza del bando, almeno l’80% dei crediti formativi universitari previsti dal piano di studi approvato per il corso di studio (compresi i tirocini, laboratori e altre attività che non prevedono votazione) riportando negli esami una media complessiva non inferiore a 26/30. Il termine di scadenza per consegnare la domanda al Servizio Benefici Economici di Liseo, Via San Vincenzo 4 – 16121 Genova è fissato al 31 gennaio 2020, alle ore 12. Sarà una Commissione Giudicatrice costituita dal Preside della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Genova (o suo delegato), da un docente della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Genova, nominato dal Preside della Scuola stessa e dal Direttore Generale di Aliseo a esaminare i progetti di tesi e individuare il vincitore.iù

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