Cogoleto. A partire da questa stagione, seguendo l’esempio del calcio professionistico, anche tra i dilettanti, in Italia, le partite sospese riprendono dal momento in cui l’arbitro ha interrotto l’incontro. Una regola gradita ai più; in particolare, pareva ingiusto penalizzare una squadra che, in netto vantaggio, a seguito della sospensione e del conseguente rinvio era costretta a ripartire dallo 0 a 0.
Nel calcio ligure, seppure le circostanze siano state così poche da poterle contare sulle dita di una mano, la nuova regola è già stata attuata. Uno di questi casi si è verificato domenica 1 dicembre, al campo Piccardo, dove Borzoli e Città di Cogoleto sono andate al riposo sull’1 a 1. Il terreno di gioco, però, era stato letteralmente allagato dalla pioggia e l’arbitro, pertanto, aveva deciso di mandare tutti a casa.
Le due società si sono accordate per recuperare l’incontro questa sera. Nel frattempo, però, il 2 dicembre si era riaperta la finestra di mercato. Il regolamento prevede che vengano schierati solamente gli stessi giocatori che comparivano in distinta quando la partita era iniziata.
Un problema non da poco per il Città di Cogoleto che, complice un avvio di stagione deludente sul piano dei risultati, ha sfruttato il mercato di riparazione. “Domenica 1 dicembre avevamo in distinta diciannove giocatori. Di questi, però, tre sono andati via – spiega il presidente Carlo Schelotto -. Nel complesso, abbiamo cinque infortunati. Alcuni sono venuti lo stesso, ma per fare presenza senza poter scendere in campo. Ci siamo così presentati in quindici, senza portiere di riserva“.
“La regola dettata dalla federazione nazionale è assurda – sottolinea il dirigente del Città di Cogoleto – perché una società che rivoluziona la squadra col mercato rischia di non avere i giocatori da schierare in campo nella prosecuzione del recupero. Se la partita veniva sospesa e rinviata in un altro periodo, il problema non si poneva. A noi è capitato proprio il giorno prima della riapertura del mercato“. I quattro nuovi acquisti, pertanto, non potevano essere impiegati.
Si è ripartiti dall’1-1, quindi, e il Borzoli si è subito portato avanti con un gol di De Vincenzo al 3°. Immediata la replica del Città di Cogoleto, che al 7° ha ristabilito la parità con una rete di Dagnino. Al 23° Chiappori ha segnato il 3-2. Al 33° Derio Parodi, allenatore del Città di Cogoleto, è stato espulso; fatto molto raro nella sua lunga carriera, ma l’arbitro questa sera si è dimostrato decisamente rigido con i cartellini. Al 45° Grezzi, ben lanciato, è stato fermato per un fuorigioco contestato dagli ospiti, poi puniti sul ribaltamento di fronte da un rigore guadagnato e realizzato da Colella per il definitivo 4-2 per il Borzoli, grazie al quale i gialloblù hanno riconquistato il primato.
“Il Borzoli non ha dato via nessuno e si è ulteriormente rinforzato – dicono ancora i dirigenti cogoletesi -. Hanno una rosa di caratura elevata e non contestiamo la loro vittoria. Del resto, chi segna ha ragione. Resta il rammarico per non aver potuto giocare la partita con il nostro organico al completo“.
Al di là del singolo caso, l’accaduto fa riflettere sull’esattezza di una norma che stride con la riapertura del mercato a stagione in corso. Ipotizzando una rivoluzione nella rosa di una squadra coinvolta in un incontro sospeso e rinviato, tale società potrebbe anche rischiare, tra giocatori partiti e infortunati, di non arrivare nemmeno a schierare undici giocatori. E la partita avesse notevole importanza per la classifica, si potrebbe falsare un campionato.