Genova. “Al momento non sono previste modalità di rimborso in senso stretto per gli abbonati, sono allo studio nuove iniziative di fidelizzazione, una compensazione che insomma arricchisca il pacchetto di chi ha un abbonamento”. A spiegare cosa succederà, anzi, non succederà è l’amministratore unico di Amt, Marco Beltrami. Il tema è quello di ripagare, in qualche modo, gli abbonati annuali e mensili che non hanno potuto usufruire della gratuità dei mezzi Amt in questi 13 giorni di emergenza viabilità.
Non rimborsi in denaro, quindi, né il prolungamento della validità degli abbonamenti, ma altre idee. Ad esempio? “Una delle iniziative allo studio – spiega Beltrami – è quella di consentire un certo numero di corse gratis sul trenino storico Genova – Casella”.
Il bilancio della sperimentazione “obbligata” dei mezzi gratis ha portato buoni risultati in termini di utilizzo dei mezzi stessi, tra un 10% e un 15% in più a seconda delle linee, con un incremento particolare sugli assi di forza principali. Ancora non è stato contabilizzato, invece, l’impatto sulla casse dell’azienda. “Abbiamo perso sicuramente tutta la bigliettazione, che vale circa 80, 90 mila euro al giorno – continua l’amministratore unico di Amt – ma stiamo ancora lavorando sulle cifre anche per capire esattamente quale sarà la strategia per fare fronte alla perdita, come assorbirla nel bilancio, auspicando in ulteriori finanziamenti da parte dello Stato”.
E sull’ipotesi dei bus gratis per il futuro? “E’ un tema affascinante – risponde Beltrami raccogliendo la sfida lanciata dal sindaco Marco Bucci – ed è un progetto che mi sento di condividere da un punto di vista strategico, ma non c’è al momento sostenibilità economica. Studieremo”.