Genova. “I tecnici hanno calcolato che alla città ogni giorno senza ponte costa 6 milioni di euro. Pensate cosa significa un giorno di ritardo in termini di mancato business”. Non nasconde di avere fretta il sindaco-commissario Marco Bucci che oggi ha incontrato l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono in vista dell’aggiornamento del piano per la ricostruzione che dovrebbe arrivare mercoledì.
Il ritardo c’è, come Bucci stesso ha ammesso, e tra le motivazioni addotte c’è il maltempo: “La pioggia non ha aiutato, ma anche il mare grosso non ha aiutato. Addirittura i trasferimenti su chiatta si sono fermati per 16 giorni. Come al solito il project planning si fa con ritardi e anticipi, alla fine si guarda al risultato finale, l’obiettivo resta aprile”, ha detto Bucci a margine dell’inaugurazione dell’albero di Natale in largo Gozzano a Sampierdarena.
Tra poche ore quindi sarà consegnato il cronoprogramma aggiornato. Se la best option indicata non sarà più aprile 2020 le aziende “verranno aiutate a rispettare i tempi”, aveva detto Bucci. Come? “Con più risorse. Se poi non ci si riesce prenderemo una data diversa ma poi lavoreremo sempre per tornare alla data precedente con risorse, attività, più gru, più uomini”.