Genova. “Dal tragico crollo del ponte Morandi si è perso un anno e mezzo a litigare e discutere. Delle concessioni non me ne frega nulla, ci facciano quello che vogliono. Ma diano ai cittadini della Liguria viadotti sicuri e gallerie sicure”. È lo sfogo del governatore ligure Giovanni Toti in diretta Facebook nell’ultimo giorno del 2019 dopo il crollo in una galleria della A26 avvenuto proprio mentre il presidente incontrava l’ad di Autostrade Roberto Tomasi.
“Se queste concessioni devono essere ritirate, avrebbero dovuto già esserlo”, lamenta ancora Toti. Che reclama il tempo perso “senza investimenti, senza fare controlli, solamente urlando alla luna mentre le concessioni sono ancora lì. Il governo per cortesia torni a fare il governo, altrimenti siamo pronti a gestire noi la rete autostradale”.
Il presidente della Regione ribadisce l’attacco frontale al Governo, ma questa volta tira le orecchie pure ad Autostrade: “Ora basta scherzare. Finché la società concessionaria gestisce la rete ne ha piena responsabilità. I soldi dei pedaggi devono essere usati per la manutenzione. Abbiamo perso un anno e mezzo senza gli interventi necessari. Troppi sono stati in questi mesi i guai, abbiamo tirato a campare. Serve un piano straordinario per i viadotti e le gallerie, non a Genova ma in tutta la Liguria”.