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Autostrade, il sottosegretario Traversi: “Via la concessione entro fine anno”

Toti: "Sembra 'Aspettando Godot', Gronda bloccata da un anno e quattro mesi. Il Governo faccia le sue scelte ma non penalizzi i liguri

Crollo Ponte Morandi

Genova. La revoca della concessione ad Autostrade potrebbe diventare realtà entro un mese. Ad annunciarlo è il sottosegretario alle infrastrutture Roberto Traversi, genovese, in visita al cantiere del Terzo Valico per le celebrazioni di Santa Barbara insieme a Toti, Bucci e i vertici di Cociv e Rfi. “L’obiettivo – ha detto Traversi – è decidere entro fine anno. La pratica è in mano al premier Conte, il ministero può fare una proposta ma la decisione è del consiglio dei ministri”.

Decisione ormai imminente, dunque, e la scelta dovrebbe essere chiara, stando alle intenzioni del Movimento 5 Stelle su cui sembra esserci l’appoggio del Pd. “L’atto formale dovrebbe essere la caducazione – spiega Traversi –. Noi abbiamo sempre voluto procedere per la caducazione, c’è un confronto politico, ma mi sembra che siamo arrivati alla conclusione”.

Rispetto ad Autostrade “quello che è successo è gravissimo, ci sono state vittime, ciò che abbiamo visto dalle indagini dimostra che c’è stato del dolo, sono cose che non permettono di procedere in queste condizioni perché è stato messo nero su bianco che ci sono state mancanze gravi”, prosegue il sottosegretario.

Lo sblocco della partita concessione dovrebbe finalmente chiarire il destino della Gronda, ufficialmente congelata dall’ex ministro Toninelli proprio per questo motivo. “Sembra Aspettando Godot – attacca Toti – è un anno e quattro mesi che abbiamo un cantiere che vale migliaia di posti di lavoro, investimenti per 4 miliardi di euro bloccato da una disputa che non sappiamo dove ci porti. Il Governo faccia legittimamente le sue scelte, però finora il tentativo di punire Autostrade in realtà ha punito la Liguria, l’Italia e la competetività del sistema. Sarebbe bene invertire questa rotta. Entro fine anno il governo decida cercando di non penalizzare la Liguria che è il primo sistema portuale di questo Paese”.

“Vorremmo procedere il più velocemente possibile anche perché questa situazione ne blocca altre – ammette Traversi –. Bisogna correre. Il premier parlava in modo abbastanza generico di fine anno, ma l’importante è che si arrivi alla conclusione. Allora si potrà parlare del tunnel della Valfontanabuona e altre opere, come la Gronda, che sono bloccate anche per questo motivo”.

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