Genova. Differiti dal decreto Milleproroghe gli incrementi tariffari previsti dal prossimo 1 gennaio 2020 per il “95% della rete autostradale”. È quanto rende noto il ministero dei trasporti al termine del vertice con Autostrade deciso dopo il crollo della volta nella galleria Berté sulla A26 tra Masone e Voltri. Nessuna concessionaria in Liguria sarà toccata da aumenti sui pedaggi.
L’altra novità è che, a partire dal prossimo anno, verrà istituito presso il Mit un osservatorio permanente di monitoraggio delle verifiche di sicurezza relative a tutte le strade e autostrade gestite in concessione, anche con il coinvolgimento di Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria.
Durante la riunione che si è tenuta con i vertici di Aspi, convocati ieri dal ministro, si è discusso di una accelerazione dei tempi relativi alla manutenzione di autostrade e gallerie gestite da Aspi, dell’istituzione di un osservatorio Mit-Aspi sui controlli realizzati dalla società concessionaria e di un aiuto economico al Porto di Genova. Alla riunione hanno partecipato oltre al ministro in conference call, il capo di gabinetto del Mit, il direttore generale per la Vigilanza sulle concessionarie autostradali del Mit, e l’Amministratore delegato di Aspi.
L’osservatorio tecnico si riunirà ogni 10 giorni presso la sede del Mit affinché venga rispettato il cronoprogramma delle verifiche su ponti, viadotti e gallerie presentato oggi e nelle precedenti riunioni da Aspi. L’organo, si legge in una nota del Mit, “servirà a evidenziare disfunzioni e criticità che potranno emergere dalle verifiche e a individuare le modalità di risoluzione dei problemi”.