Genova. Quello che investirà la Liguria sarà “un sistema frontale molto intenso ma piuttosto rapido, con tantissima pioggia da scaricare e un elevato livello di pericolosità dato dal vento forte e dalle mareggiate intense”. È questa in sintesi la fotografia che Arpal restituisce dell’allerta rossa pronta a scattare su tutta la regione (prima volta che accade negli ultimi cinque anni) in un periodo decisamente fuori tempo massimo, a ridosso di Natale, quando sarebbe lecito aspettarsi la neve piuttosto che frane e possibili episodi alluvionali.
Il picco è previsto tra le 10 e le 16, quando i modelli previsionali mostrano la concentrazione di piogge più intensa. “Sarà una perturbazione molto violenta e altrettanto veloce. Ci saranno picchi di oltre 200 millimetri in 14 ore“, conferma l’assessore regionale Giampedrone. “Ci aspettiamo un evento talmente forte da scaturire una risposta dei corsi d’acqua molto significativa in poco tempo”.
“A differenza delle perturbazioni dello scorso autunno non ci sono situazioni di blocco ad est e questo fa sperare che si tratti di un passaggio abbastanza veloce – spiega Andrea Lazzara di Arpal -. In particolare dalla mattinata ci aspettiamo un ingresso dei fenomeni a partire da ponente, poi andranno spostandosi verso levante. Avremo piogge diffuse con cumulate anche molto elevate, forti temporali e in ogni caso molti millimetri di pioggia su un terreno già provato”. E quindi, ancora una volta, attenzione alle frane, agli allagamenti improvvisi e alle risposte di rii e torrenti che per ora sono tranquilli ma possono guadagnare metri in poche ore di pioggia battente.

Chi rischia di più? “Tra le 12 e le 21 tutta la Liguria sarà in allerta rossa, quindi l’intera regione vivrà una potenziale difficoltà, locale o diffusa”, spiega Lazzara. Due, però, sono i dati preoccupanti: quello della saturazione del suolo, prossima al 100% in gran parte della regione, e quello delle precipitazioni degli ultimi trenta giorni (in pratica gli ultimi di novembre, considerando la pausa a inizio dicembre) che in alcune zone hanno superato i 1.200 millimetri, in particolare l’entroterra di Voltri e la valle Stura. Attenzione poi ai venti molto forti da sud, con raffiche previste fino a 150 km/h sui crinali, e al mare molto agitato con onde fino a 4-5 metri che metteranno ancora a dura prova la costa.
“Domani mattina arriverà il sistema frontale vero e proprio determinato da un richiamo di aria umida che pesca da lontano e questo provoca venti meridionali in rotazione da sud e poi da sud-ovest – precisa Francesca Giannoni, direttrice del centro meteo Arpal -. Questa umidità, scontrandosi coi nostri rilievi, dà origine a precipitazioni intense e abbondanti”.
“L’attenuazione poi dovrebbe iniziare dal tardo pomeriggio per una completa cessazione nella notte”, riferisce Arpal. Purtroppo non finirà qui. “Sabato ci sarà una piccola pausa, poi un nuovo aumento della nuvolosità e un nuovo passaggio forse meno intenso ma comunque da monitorare sul centro-levante tra la serata di sabato e domenica mattina”.