Chiavari. Come spesso accade nel calcio, le partite più attese poi finiscono per essere quelle più brutte. Non si è sottratto a questo teorema il derby del Comunale di Chiavari tra due squadre, tranquille ma non troppo, che hanno ben pensato a questo tipo di gare nelle quali se non si può vincere bisogna assolutamente non perdere. Anche perché è difficile vincere o perdere una partita se non si tira in porta o se comunque le occasioni per entrambe le squadre si contano sulle dita di una mano e magari qualche dito avanza pure.
Mister Roberto Boscaglia commenta: “Partita sporca, tattica; naturalmente anche tosta. Il rammarico c’è perché abbiamo avuto una grandissima occasione a due passi dalla porta e Scuffet ha fatto una grandissima parata. Nei momenti importanti della partita, quando siamo rimasti in undici contro dieci, non siamo stati molto lucidi: abbiamo giocato troppo sul lungo, invece dovevamo far girare di più la palla. Dovevamo aggirarli molto; questo non lo abbiamo fatto per lunghi tratti della parte finale della partita. Prendiamoci il punto: queste sono partite dalle quali può uscire tutto quanto; anche in undici contro dieci, i loro tre giocatori avanti, tre più due, erano comunque molto pericolosi perché stavamo spingendo tanto e dovevamo stare comunque molto attenti”.
Dopo l’espulsione lo Spezia si è coperto di più e per l’Entella è stato più difficile trovare spazi. “È naturale – dice l’allenatore biancoceleste -, hanno abbassato un po’ il baricentro, ci davano poco spazio. Qualche cosa comunque l’abbiamo trovata, o tra le linee o esternamente. Spesso però giocavamo questa palla lunga e non andava bene, anche perché comunque, a parte Manuel, abbiamo attaccanti che non fanno della fisicità la loro arma migliore. La verità è che dovevamo essere più lucidi, però capisco anche i ragazzi: c’era tanta voglia, era una partita molto sentita. Non abbiamo fatto benissimo, però va bene lo stesso”.
Una partita giocata davanti ad un pubblico numeroso. “Quindi c’è la gente a Chiavari – scherza Boscaglia -. Sono contento per lo stadio pieno; bella atmosfera, partita serale, un derby: bellissimo. Con la speranza che sia sempre così, perché questa è una squadra che sta facendo veramente grandi cose e merita di essere supportata dai tifosi”.
Mirko Eramo afferma: “Nel primo tempo un po’ la tensione, un po’ anche il vento che forse da fuori non si notava ma era particolarmente fastidioso ci hanno messo in difficoltà nelle nostre giocate, nel provare ad uscire da dietro. Loro hanno giocato bene la palla nel primo tempo, si sono mossi bene; il primo tempo era a favore loro. Nel secondo tempo siamo usciti fuori noi bene, abbiamo provato le nostre giocate, abbiamo avuto il dominio della partita; abbiamo avuto anche un’occasione clamorosa e non l’abbiamo sfruttata. Però quando non puoi vincere, non devi perdere”.
“Sapevamo che era una partita così; i derby sono partite che si giocano sull’agonismo e sulla grinta – prosegue Eramo -. Noi non siamo stati secondi allo Spezia sotto punto di vista, quindi una volta che loro sono andati in dieci abbiamo cercato di sfruttare questa superiorità numerica provando ad aggirarli. Noi volevamo far gol; abbiamo avuto un’occasione con Manuel dove potevamo farlo e ne abbiamo avuta qualcun’altra, però le mischie in area non ci sono state favorevoli. Guardiamo già alla prossima perché tra due giorni si rigioca”.
“Il 2019 è stato un anno speciale perché abbiamo riconquistato la categoria sul campo e penso che fino a questo momento stiamo facendo un campionato straordinario, però non dobbiamo porci dei limiti. Dobbiamo guardare partita dopo partita e cercare di vincerle tutte, perché questa squadra veramente può sorprendere in questo campionato” conclude il centrocampista.
Andrea Paolucci dichiara: “Una partita difficile, contro una squadra che ha fatto bene. Sono derby, tutti teniamo a fare punti, quindi sicuramente non sono partite facili da giocare. Ovvio che quando eravamo andati in superiorità numerica forse dovevamo fare un po’ meglio la circolazione per arrivare a creare occasioni, però loro erano chiusi lì dietro per ripartire; dovevamo essere un po’ più lucidi nella gestione della finalizzazione. C’era anche capitata l’occasione; purtroppo non siamo riusciti a far gol però prendiamo il punto”.
La squadra ad inizio secondo tempo ha alzato un po’ i ritmi. “Siamo entrati in campo col piglio giusto – spiega Paolucci -, siamo andati a prenderli più alti e abbiamo cercato di migliorare questo aspetto rispetto al primo tempo. Eravamo partiti bene, eravamo in partita; era una partita difficile, quindi ci teniamo il punto e cerchiamo di migliorare le cose migliorabili”.
Il pubblico ha risposto bene. “Li ringraziamo – chiude il centrocampista – e speriamo che ci sosterranno in tutto il campionato perché per noi sono molto importanti; quando andavamo a far pressione in determinati momenti della partita sentivamo il loro apporto: ci caricavano e questo per noi è molto importante”.