Genova. I lavori sono fermi da settembre, ma a breve la situazione si sbloccherà. Riparte il nodo di San Benigno, opera fondamentale per decongestionare il traffico nel punto più nevralgico della viabilità genovese. È arrivato infatti dal ministero dei trasporti il via libera ad Autostrade per affidare i lavori a Pavimental, società del gruppo Atlantia, dopo il fallimento della Carena che aveva di fatto congelato il cantiere.
La ripresa dei lavori è prevista per gennaio, con la consegna del cantiere entro dicembre. Al momento non è certo se sarà possibile recuperare il ritardo. L’opera avrebbe dovuto essere pronta nell’estate 2022, tenuto conto delle due varianti chieste dal Comune che avevano fatto lievitare il costo del 30%. Ora la data sarà ritoccata ancora di qualche mese, ma almeno si tornerà all’opera scongiurando uno stop che sarebbe stato letale.
Ancora aperta, invece, la partita sindacale. Le sigle degli edili hanno appena ottenuto dal Mise la cassa integrazione straordinaria per i 42 ex dipendenti di Carena, di cui 21 a Genova tra operai e impiegati sul nodo di San Benigno. Al momento non è prevista l’applicazione della clausola sociale, cioè il passaggio delle maestranze a Pavimental. “La prossima settimana convocheremo le parti, l’obiettivo è raggiungere un accordo come è accaduto per il nodo ferroviario”, spiega Andrea Tafaria, segretario della Filca Cisl.