Genova. Non l’hanno presa bene i negozianti genovesi riuniti in Confcommercio, e del resto era da aspettarsi che la notizia sollevasse numerose critiche in città. “Leggiamo con stupore quanto pubblicato in merito ai 15mila metri quadri di spazi commerciali previsti nel Waterfront”, esordisce il presidente Paolo Odone.
I dettagli sono emersi ieri duranti una commissione consiliare a palazzo Tursi: su circa 35 mila metri quadri di superficie agibile più della metà sarà destinato a strutture di vendita, quindi al commerciale. Vero è che non ci saranno ipermercati, ma solo strutture medie, ovvero fino ai 1.500 metri quadri, non esclusa la presenza di un market con alimentare incluso, dedicato agli utenti del centro sportivo, e di negozi monomarca.
“Si era a suo tempo parlato di un distretto commerciale tematico orientato allo sport e che non doveva colpire il tessuto commerciale cittadino già sofferente a causa del calo dei consumi fortemente condizionato dal calo demografico che ha colpito la nostra città – spiega ancora Odone. Se ne parlerà già lunedì prossimo, quando Bucci incontrerà l’associazione dei commercianti.
“Vogliamo sottolineare l’apprezzamento per il grande lavoro del sindaco Marco Bucci che ha finalmente portato ad avviare una riqualificazione dell’area fieristica paralizzata da lunghi anni – ha replicato l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti – In tale ambito la prevista attribuzione delle attività commerciali connesse a settori specifici della marineria, quali il Distretto Commerciale Tematico, ed affini ne è parte integrante e qualificante, anche in ottica turistica. Ben presente hanno i genovesi pessimi esempi di passati sviluppi commerciali diversi puramente speculativi”.