Visita

Mattarella incontro il Soccorso Alpino, al Quirinale per i 65 anni del corpo

Per la Liguria c'era Fabrizio Masella: "Il riconoscimento del nostro operato quotidiano è fondamentale"

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Roma. “Caro Presidente, è con profonda emozione che voglio presentarLe il personale del Soccorso Alpino e Speleologico: uomini e donne di tutt’Italia, oggi a Roma per incontrarLa e farLe sentire il nostro affetto e la nostra profonda riconoscenza”. Con queste parole il Presidente Nazionale del CNSAS, Maurizio Dellantonio, ha presentato oggi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella più di cinquanta operatori del Soccorso Alpino e Speleologico, arrivati al Quirinale da tutt’Italia per omaggiare Mattarella.

“Saluto con affetto e stima tutti i membri del Soccorso Alpino e Speleologico – ha detto il Presidente della Repubblica, rivolgendosi ai soccorritori presenti – Il Soccorso Alpino è l’immagine di un’Italia positiva, altruista, pronta ad aiutare il prossimo. Incarna appieno i valori del volontariato e della solidarietà, rappresentando ai livelli più alti in nostro Paese. Voglio ringraziare personalmente tutti gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico, le loro famiglie e rivolgo anche un pensiero ai caduti in servizio, mentre si adoperavano per aiutare il prossimo in difficoltà”, ha proseguito il Presidente Mattarella. C’era anche Fabrizio Masella, del servizio regionale Liguria.

“In occasione del 65° Anniversario di Fondazione del Corpo che ho la responsabilità di rappresentare, – aveva detto precedentemente il Presidente del CNSAS Dellantonio rivolgendosi al Presidente della Repubblica – ritengo sia azione importante ricordare i soccorritori, le loro famiglie, che si sono impegnati e si impegnano ogni giorno, senza soluzione di continuità e con coefficienti di rischio oltremodo marcati, per garantire un pubblico servizio che viene reso in stretta sinergia con il ‘Sistema 118’. Un servizio che è strategico quanto fondamentale per il nostro Paese e per le sue comunità, nei luoghi e nelle località più impervie dell’Italia, spesso le più fragili. Un impegno quotidiano oneroso e spesso doloroso – ha continuato il Presidente del Soccorso Alpino, rivolto a Mattarella e a tutti i presenti – quello compiuto anche con il sacrificio personale del nostro personale, come testimoniano le Medaglie d’Oro al Valor Civile conferite al CNSAS il 26 settembre 1968 e il 26 maggio 1969, la Medaglia d’Oro al Valor Civile del 30 aprile2010, oltre a quelle conferite ai singoli soccorritori, in vita e alla memoria, e la Medaglia d’Oro della Protezione Civile conferita il 9 novembre 2010”.

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