Squilibrati

Il Genoa perde anche con l’Udinese, harakiri nella ripresarisultati

Cambi azzardati di Thiago Motta, che, nel tentativo di vincere la gara, l'ha consegnata all'Udinese

Genova. Il Genoa soccombe in casa all’Udinese, che passa con tre reti, prima rimontando e poi sorpassando i rossoblù. Il Genoa, messo in campo in maniera spregiudicata da Thiago Motta, era andato in vantaggio con Pandev nel primo tempo, di De Paul, Sama e Lasagna (in pieno recupero) le reti dell’Udinese, guidato in panchina da Gotti, il secondo di Tudor, esonerato due giorni fa. Thiago Motta ha osato troppo, con una squadra a trazione offensiva, ma senza equilibrio, emblematico l’ingresso di Sanabria per Romero, con lo spostamento di Radovanovic centrale difensivo, una mossa che l’allenatore del Grifone ha pagato cara. L’Udinese vince grazie a una maggiore solidità.

Primo tempo, gara in equilibrio

Genoa a trazione offensiva dal primo minuto: Saponara, Agudelo e Pandev (capitano) titolari. La disposizione in campo vede quattro difensori, poi un centrocampo con Schone leggermente più basso rispetto a Saponara (mezz’ala) e Agudelo, con quest’ultimo che comunque si alterna a far ripartire l’azione con il danese, nonostante a volte pecchi di imprecisione.

Si comincia a vedere la mano di Thiago Motta: il Genoa fa un gran possesso palla, sfruttando la qualità messa in campo, per macinare gioco e colpire al momento giusto.

Primo quarto d’ora con il Genoa che si fa subito sotto, ma di tiri in porta neanche l’ombra. L’Udinese ci prova con Mandragora su calcio piazzato da ottima posizione, ma la palla termina sopra la traversa.

La fitta rete di passaggi intessuta dai rossoblù trova la massima espressione nella rete del vantaggio di Pandev: doppio scambio in area di rigore nello stretto Pandev-Kouamé, con il macedone che infila Musso sotto la Nord. De Maio ed Ekong in questo caso fanno da spettatori.

Il Genoa sembra in controllo, anche se qualche crepa dovuta a un centrocampo non troppo di copertura, comincia a mostrarsi. Saponara non riesce a svolgere quell’azione di ostacolo alla manovra avversaria, soprattutto quando l’Udinese riparte in velocità. Così la squadra allenata da Luca Gotti, il secondo di Tudor in attesa della nomina della nuova direzione tecnica, comincia a prendere coraggio e spreca una possibilità con Nestorovski al 28′, palla troppo debole pur essendo ben piazzato davanti a Radu.

A non sbagliare, anzi a trovare un gran gol, è De Paul, che dal limite dell’area insacca sotto l’incrocio (32′), ma tutto parte da un errore del Genoa in fase di impostazione. Sono gli ospiti a chiudere in bellezza il primo tempo: prima con Mandragora (tiro di poco a lato al 38′), poi con Nestorovski, a colpo sicuro al volo spedisce alto (44′) e nuovamente con Mandragora dopo una sponda con Nestorovski, palla a lato per fortuna del Genoa (45′).

Secondo tempo, passa l’Udinese

Si riparte senza cambi, ma è questione di minuti: Radovanovic rileva Saponara (52′) e i rossoblù ritrovano un po’ di equilibrio. Kouamé prova la sparata sul primo palo, ma trova Musso pronto alla deviazione in angolo (56′).

Il Genoa torna in maggiore controllo, ma non è incisivo: il risultato non piace a Thiago Motta, che prima inserisce Barreca per Ankersen, poi osa un Sanabria per Romero, arretrando Radovanovic come centrale difensivo. L’effetto non è quello sperato, perché l’Udinese si rilancia, anche grazie all’inserimento di Lasagna per Nestorovski. Sono gli ospiti a confezionare la palla gol più ghiotta della ripresa: il prato scivoloso tradisce Zapata, Lasagna si invola e serve Okaka praticamente solo al limite dell’area, ma l’erba bagnata “fa e disfa” e anche l’attaccante bianconero sdrucciola a terra (75′). Chi non sbaglia è Sema, che gela il Ferraris a tre minuti dal termine del tempo regolamentare, sfruttando una sponda di Okaka: palla angolata dove radu non può arrivare.

Nel finale ultimo assalto rossoblù con Pinamonti che trova un Nuytinck decisivo a deviare in angolo e sul corner Kouamé colpisce bene di testa, ma non inquadra la porta.

In pieno recupero Lasagna irride Barreca con un sombrero e trafigge Radu per il definitivo 1-3. Fischi del Ferraris per la squadra.

Genoa-Udinese 1-3

Reti: 22′ Pandev; 32′ De Paul; 87′ Sema; 95′ Lasagna

Genoa: Radu, Ghiglione, Romero (70′ Sanabria), Zapata, Ankersen (64′ Barreca), Schone, Saponara (52′ Radovanovic), Agudelo, Pandev, Pinamonti, Kouamé.

A disposizione: Jandrei, Goldaniga, Lerager, Gumus, El Yamiq, Biraschi, Jagiello, Pajac, Cleonise.

Allenatore: Thiago Motta

Udinese: Musso, De Maio (65′ Becao), Ekong, Nuytinck, Opoku, Mandragora, Walace, De Paul, Sema, Okaka (89′ Teodorczyk), Nestorovski (72′ Lasagna).

A disposizione: Perisan, Nicolas, Sierralta, Samir, Fofana, Ter Avest, Pussetto, Barak.

Allenatore: Gotti

Arbitro: Pasqua di Tivoli

Ammoniti: Sema, Nuytinck (U)

Spettatori: 1.158 paganti per 24.292 euro di incasso, 18.858 abbonati 175.109 quota gara.

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