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Giovane morto sul lavoro a Pra’, l’appello dei sindacati: “Più formazione, risorse e controlli”

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Genova. “Non si può morire sul lavoro, a 26 anni come a 60: è incivile, insopportabile e allarmante”. I sindacati Cgil Cisl e Uil di Genova esprimono sconcerto e rammarico per la morte di un operaio di 26 anni avvenuta questo pomeriggio a causa di un incidente all’interno della fabbrica Nastrisider di Prà.

Da una prima ricostruzione sembra che il ragazzo sia stato colpito da un macchinario durante la lavorazione, ma i sindacati non hanno avuto informazioni aggiuntivi su quanto accaduto nel capannone.

Cgil Cisl e Uil Genova credono fortemente che sia “necessario continuare a battersi per l’elevazione degli standard di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro, anche nelle realtà più piccole dove il sindacato, purtroppo, riesce a entrare a fatica. È necessario proseguire la nostra battaglia di sensibilizzazione affinché la cultura della sicurezza penetri all’interno di ogni luogo di lavoro”.

Ancora una volta Genova e la Liguria sono colpite da un incidente mortale, “avvenimenti che non sembrano destinati a scomparire nonostante la nostra costante insistenza presso istituzioni, enti e mondo delle imprese” concludono Maria Pia Scandolo, segretaria Camera del Lavoro Cgil Genova, Marco Granara, segretario generale Cisl Genova eFabio Servidei, segretario confederale regionale Uil Liguria.

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