Genova. Come se non fosse già abbastanza complicato districarsi tra la raffica di comunicazioni e notizie – vere, ufficiali, verificate – che in queste ultime ore interessano Genova e i genovesi, c’è chi pensa di fare un qualcosa di “geniale” diffondendo messaggi allarmistici e senza riportare alcuna fonte credibile. Nasce così la fake news sul viadotto Sori, sulla A12 Genova-Livorno. Per questo motivo i carabinieri di Sori hanno aperto un’indagine per procurato allarme.
“Un amico di mio marito fa il geologo e ha detto non prendere il ponte perché dopo questo mese di piogge, visto che era già pericoloso all’80%, è arrivato a una pericolosità del 160% e ha un pilone pieno d’acqua“. Dice una sconosciuta in un messaggio diffuso sul più potente dei megafoni, una chat whatsapp scolastica.
In questa giornata in cui con la chiusura della A6, la chiusura della A26 e il traffico condensato sulla A7, ipotizzare il blocco della A12 sarebbe drammatico. Certo, anche le bugie hanno un fondo di verità.
Anche su Genova24 vi abbiamo raccontato che il viadotto Sori è stato oggetto di ispezioni da parte della procura di Genova, che indaga sul caso dei falsi report di Aspi e Spea. Ma ieri, in procura, i vertici del concessionario hanno incontrato i pm dai quali sono partiti gli input per le chiusure. Se ci fosse stato bisogno di chiudere il Sori, qualcuno lo avrebbe fatto sapere. Ad ogni modo, no, al momento non c’è alcun invito a non transitare su quel ponte.