Genova. Si terrà al Teatro Carlo Felice di Genova domani, 22 novembre la nuova tappa di Yallah, il progetto contro i crimini sulle donne, partito da una canzone e che ha dato vita dal 2017 a oggi ad una serie di flashmob in tutta Italia, contraddistinto sui social dall’hashtag #100donnevestitedirosso.
Yallah è un inno all’amore, l’amore per la vita, un dono immensamente grande e prezioso per ogni singola creatura vivente. Perché nessuno ha potere sulla vita degli altri e ognuno deve poter godere di diritti che devono essere garantiti. L’obiettivo è promuovere il rispetto della vita in tutti i suoi aspetti, la libertà religiosa, la possibilità di istruirsi e di acquisire una solida cultura, il lavoro, il giusto benessere fisico e materiale, sono diritti oggi indiscutibili e il loro rispetto e la loro promozione misurano il grado di civiltà che una società ha raggiunto.
Tutto parte da Yallah, di Alessia Ramusino, brano prodotto e voluto dal produttore Giorgio Tani, ultimo desiderio dello storico manager di artisti genovesi quali Ricchi e Poveri, New Trolls scomparso prematuramente nel 2017.
Il progetto di Yallah arriva così in più siti e palcoscenici con un flashmob legato alla canzone e visibile nel videoclip uscito il 21 marzo del 2017.
100 donne che tutte insieme ripetono “Respect and Love” (rispetta e ama) in una marcia universale contro la violenza sulle donne. Un chiaro messaggio a respiro internazionale, un momento molto toccante dal fortissimo impatto emotivo.
È nata così la visione di un flashmob che unisce le donne non solo nell’intento ma anche nell’aspetto vestendo tutte di rosso, colore che ha molte simbologie dall’amore, al sangue, alla fortuna, alla passione: #100donnevestitedirosso.
L’intento è quello di diffondere la cultura del rispetto.
Da qui il percorso iniziato l’8 marzo 2017, giorno in cui le donne si sono unite nella difesa dei propri diritti civili per arrivare al 25 novembre, data designata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite come “La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Tante le associazioni, gli enti, i centri anti-violenza, che in questi anni hanno sostenuto e condiviso il progetto.
L’appuntamento è il 22 novembre dal colonnato del Teatro Carlo Felice di Genova alle 18.