Marcia indietro

Esternalizzazioni, il Comune rassicura i sindacati: ritirato lo stato di agitazione

sestri ponente via vado pedonalizzazione

Genova. In seguito alla proclamazione venerdì scorso dello stato di agitazione del personale di Aster, questa mattina le segreterie di Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil hanno incontrato l’assessore comunale Pietro Piciocchi e i rappresentanti dell’azienda.

Lo stato di agitazione del personale era stato proclamato quando il sindacato è venuto a conoscenza della decisione del Comune di esternalizzare la manutenzione dell’illuminazione pubblica per la città di Genova mettendo in serio pericolo l’occupazione e le professionalità acquisite dal personale.

Il Comune di Genova ha avviato la procedura per l’affidamento in concessione in regime di Project Financing di impianti di illuminazione pubblica. Tutti questi elementi hanno allertato lavoratori e sindacato che questa mattina, dopo formale richiesta, sono stati incontrati da Comune e azienda e ai quali hanno ribadito l’importanza di “mantenere Aster pubblica, garantirne il futuro produttivo e insieme quello occupazionale”.

L’incontro è stato produttivo – scrivono i sindacati – in quanto “il Comune ha assicurato che la gara non comporterà alcun pregiudizio occupazionale, si è impegnato a ridurre la quantità dei punti luce messi a gara e definendo a favore di Aster altre lavorazioni collegate alla rete”.

A seguito delle rassicurazioni sopra esposte e alla firma di un verbale di intesa con Comune e Aster sarà revocato lo stato di agitazione del personale.

Più informazioni
leggi anche
IMG 2192
Dopo la lettera
Aster, proclamato lo stato di agitazione: timori sui project financing

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.