Genova. “Disarmiamo Leonardo”. E questo lo slogan lanciato dagli antimilitaristi genovesi che si riconoscono nell’assemblea contro la guerra, nata per tenere insieme collettivi e singoli che si oppongono alla vendita e produzione di armamenti da parte dell’Italia che finiscono in conflitti tristemente noti, dal Rojava all’Iraq, dallo Yemen all’Afghanistan.
Per questo è stata lanciata per martedì 12 novembre un’assemblea pubblica presso il Cap di via Albertazzi in previsione di un corteo indetto a Sestri ponente il 7 dicembre.
“Leonardo – si legge nel volantino che lancia i due appuntamenti – produce e vende missili, siluri, droni, aerei ed elicotteri da combattimento, tecnologie per il controllo dei confini e delle rotte migratorie. Sono di Leonardo le tecnologie con cui l’esercito saudita spara in Yemen, gli elicotteri e gli aerei con cui l’esercito turco bombarda il Rojava”. “Il nemico è in casa nostra” conclude il documento.
All’assemblea del 12 novembre al Cap parteciperanno fra gli altri Daniele Ratti della federazione anarchica milanese e Carlo Tomba dell’osservatorio permanente sulle armi leggere. L’assemblea è fissata per le 20.