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Differenziata, Liguria in crescita ma ancora fanalino di coda del nord. Il dossier di Cittadinanzattiva

Il dossier disegna la geografia nazionale della gestione dei rifiuti

Borghetto Bidoni Cassonetti Differenziata
Foto d'archivio

Genova. Ammonta a 333€ la spesa media a famiglia in Liguria nel 2019, rispetto ai 300€ di media nazionale, mentre la quota percentuale di differenziata media sfiora 50%, cifra in crescita ma che pone la nostra regione ancora come fanalino di coda del nord.

I dati arrivano dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, che ieri ha pubblicato il dossier nazionale che compara le varie situazione sul territorio nazionale, disegnando la geografia della gestione dei rifiuti in ambito nazionale; 300 euro, a tanto ammonta in media nel 2019 la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze territoriali molto marcate: la regione più economica è il Trentino Alto Adige, con 190€, la più costosa la Campania con 421€.

In Liguria la media è di 333€ a famiglia (+3,2% rispetto al 2018), ma si passa dai 251€ di La Spezia, dove c’è stata una riduzione dell’8,7% rispetto al 2018, ai 380€ di Genova. Incremento record ad Imperia, +15,6%. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, si va dal 34,2% di Genova al 62,7% di La Spezia.

differenziata cittadinanzattiva

A livello nazionale solo il 60% delle amministrazioni comunali o delle aziende che gestiscono il servizio ha elaborato e reso disponibile la Carta dei servizi. Solo due su tre indicano il tipo di raccolta effettuata, la metà esplicita la frequenza con cui è effettuata. E al cittadino è ancor meno dato a sapere con che frequenza vengono igienizzati i cassonetti (lo indica appena il 47% delle Carte), pulite le strade (37%) o svuotati i cestini per strada (25%).

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