Genova. “Toti e la sua Giunta si sono accontentati del Decreto Genova che finanziava solo sino alla fine del 2019 i contratti di lavoro a tempo determinato previsti per coloro che sono stati assunti per la fase emergenziale della ricostruzione come per esempio polizia municipale (per Genova sono 150 per esempio) assistenti sociali e amministrativi”. All’attacco Franco Vazio, parlamentare del Partito Democratico, che accusa il governatore e la sua giunta, in un comunicato stampa senza mezzi di termini, di “dormire”.
“Il PD, come forza di minoranza, in Comune, in Regione e in Parlamento aveva a suo tempo lanciato l’allarme e aveva provato a modificarlo chiedendo la proroga delle scadenze – ricorda il Dem –
oggi bisogna rifinanziare quei contratti a termine con la legge di bilancio, subito e per il tempo necessario almeno fino alla fine della fase di ricostruzione, nonché affrontare le altre criticità come la proroga degli ammortizzatori sociali”.
Vazio accusa Toti di essere stato debole nei confronti dell’allora governo giallo-verde: “Non ci voleva uno scienziato per capire che servivano più tempo e più soldi, ma per piaggeria e per non scontentare il “Capitano” Toti si era colpevolmente accontentato di norme insufficienti. Ora magicamente, alle porte delle elezioni regionali, cambiato il Governo, Toti si è svegliato! Sono finiti i comizi a Roma con il “Capitano”? Questa è la notizia! Abbiamo sempre lavorato per il bene di Genova e della Liguria a fianco di chi aveva responsabilità e poteri, ma ora non si può più accettare e aspettare il disastro”.
Nel pomeriggio la replica di Giovanni Toti. “Abbiamo già predisposto emendamenti per una proroga delle assunzioni, come viene fatto in tutte le situazioni di emergenza, attivando di volta in volta quanto necessario in termini di risorse”, dice il presidente di Regione Liguria e Commissario Delegato per l’emergenza di ponte Morandi.
“Vazio, invece di delirare su procedimenti e risposte all’emergenza che lui e il suo partito, noti in Liguria per efficienza e lungimiranza, non avrebbero neppure saputo immaginare, fin da ora garantisca il voto favorevole della maggioranza al rifinanziamento dei provvedimento contenuti nello stato di emergenza – aggiunge Toti – Da parte mia, il consiglio di impegnarsi, dato che anche la sua maggioranza considera poco il Pd ligure, che non ha ottenuto per la nostra regione neppure un ministro o un viceministro. Ma, ahimè la fama della qualità della classe dirigente di sinistra nella nostra regione è nota ormai anche fuori dai nostri confini”.