Genova. Nella serata di venerdì 29 novembre i Carabinieri della Stazione di Moneglia, durante un controllo della circolazione stradale, hanno fermato una Jeep Cherokee.
Alla richiesta dei documenti, il conducente, un 50enne di Milano, ha lasciato trasparire una certa agitazione e preoccupazione che ha insospettito i militari, i quali hanno deciso di approfondire le verifiche. In particolare hanno chiesto all’uomo se facesse uso o detenesse sostanza stupefacente.
Le risposte evasive del conducente non hanno convinto. I carabinieri hanno eseguito alcuni rapidi e mirati accertamenti che hanno condotto fino a un’abitazione nella disponibilità del milanese, nel centro abitato di Moneglia, dove nei mesi scorsi erano stati segnalati alcuni movimenti sospetti che inducevano a sospettare l’esistenza di attività poco chiare.
E proprio in questa abitazione, occultata in alcuni mobili della camera da letto, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto circa 345 grammi di cocaina purissima, già suddivisa in dosi. Insieme alla polvere bianca è stato trovato un bilancino elettronico di precisione per la pesatura della sostanza e un sacchetto del peso di mezzo chilogrammo contenente semi di cannabis sativa.
Il dettaglio che ha colpito i militari è stato la suddivisione di gran parte della cocaina in involucri del peso di 20 grammi ciascuno. Il rilevante quantitativo di questo tipo di sostanza, che sulla piazza viene ceduta al prezzo di 100 euro al grammo, abilmente tagliato, avrebbe potuto fruttare fino a 100.000 euro. Gli involucri da venti grammi l’uno farebbero pensare a una bancarella strutturata che, più che una vendita al minuto, potrebbe essere dedicata al rifornimento di altri spacciatori.
Il 50enne, è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione di sostanze stupefacenti oltre la modica quantità ed è stato portato presso la Casa Circondariale di Marassi a disposizione del Pubblico Ministero. La sostanza stupefacente, posta sotto sequestro insieme al bilancino e a due telefoni cellulari, sarà sottoposta ad analisi chimiche volte a quantificare il principio attivo contenuto.
Questo arresto si colloca a ridosso dell’esecuzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sestri Levante dell’operazione “Arsenale”, un’articolata attività investigativa conclusasi la scorsa settimana con l’arresto di 6 persone per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e che, nel corso degli ultimi due anni ha visto arrestati complessivamente sedici soggetti, risultati inseriti nella rete del traffico locale di sostanze stupefacenti.