Genova. Fede Dragogna, paroliere e chitarra de I ministri, presenta al Cane il suo “Quello che ho capito di De André”: una delle figure più significative e influenti del panorama culturale italiano viene raccontata e riletta attraverso canzoni scomposte, storie di vita vissuta, errori, conflitti personali affiancati a quelli storici e politici del nostro Paese.
“Fabrizio De André è […] una bomba disinnescata dalla teca che molti si sono affrettati a costruirgli attorno, e che permette oggi a un qualsiasi politicante di citarlo e appropriarsene anche solo per un tweet. Proprio in tempi in cui un’ombra sul curriculum può distruggerti la vita, si sceglie un anarchico tesserato, bevitore accanito, fumatore accanito, figlio di papà e bestemmiatore come Maestro: siamo un Paese di ribelli o un rehab per ribelli? Di certo, tutto ciò che ha scritto e tutto ciò che scelse di vivere hanno ancora un’energia che nessun tweet o discorso ufficiale può sopprimere. Di questa energia, anche quando sporca e radioattiva, ne ho approfittato per anni – e ho deciso di raccontarla in un breve testo che parla di me, di lui e della libertà di scegliere la strada sbagliata. Non è un concerto e non è un reading, eppure c’è della musica (suonata e non) e io che leggo delle cose: che cos’è lo scoprirò anch’io insieme a chi mi sarà davanti”.
Ingresso 7 euro
Massimo 50 posti a sedere.
Non si accettano prenotazioni.
Ingresso riservato ai Soci con tessera ARCI 2019/2020. Per richiedere la tessera https://portale.arci.it/preadesione/misto22/