Chiavari. Come già accaduto più volte in questo inizio di stagione, l’Entella fa la partita anche al Bentegodi contro il Chievo, ma non riesce a portare a casa punti, uscendo sconfitta 2-1.
Nel posticipo del lunedì sera gli uomini di mister Roberto Boscaglia, in completo rosso, giocano alla pari della terza forza del campionato mostrando personalità e buona qualità di palleggio, peccando solamente di lucidità negli ultimi venti metri.
L’allenatore racconta così l’incontro: “Abbiamo quasi sempre avuto il controllo del gioco. Siamo andati sotto dopo un minuto su un’azione dove c’era un netto fallo su Pellizzer, però la squadra ha reagito bene, ha preso le redini del gioco in mano. Abbiamo costruito, abbiamo potenzialmente fatto tante azioni. Poi negli ultimi minuti del primo tempo prendiamo un altro gol stupidissimo. Abbiamo iniziato il secondo tempo benissimo, facendo gol e cercando di mettere sotto il Chievo, che è squadra di grande qualità, ma sotto l’aspetto dell’intensità e sotto l’aspetto del gioco oggi abbiamo fatto qualcosa in più noi. Solo che loro l’hanno messa dentro e vinci solo quando fai più gol degli avversari e oggi per noi non è successo”.
“Siamo una squadra viva, sicuramente – prosegue Boscaglia -. Una squadra che non sta raccogliendo quello che sta producendo in campo. Di partita in partita vedo sempre la squadra mostrare assolutamente grande lavoro, grande gioco. In questo momento ci manca il gol; è una cosa che si sta protraendo un po’, ma è l’unica cosa che ci manca. Siamo poco cattivi negli ultimi sedici/venti metri. Se oggi andiamo a vedere le occasioni del Chievo e le occasioni nostre, secondo me noi ne abbiamo avute molte di più. Poi è normale che negli ultimi minuti il Chievo in contropiede poteva farci male, ma gli ultimi minuti di una partita del genere lasciano il tempo che trovano sotto l’aspetto tattico. Quindi dobbiamo continuare così, dobbiamo continuare a lavorare cercando di migliorare da questo punto di vista. Per il resto alla squadra posso dire poco; abbiamo fatto degli errori, ma anche il Chievo li ha fatti. Il problema è che quando li abbiamo fatti noi siamo stati puniti; quando li hanno fatti loro non li abbiamo puniti. Si riduce tutto a questo”.