Genova. La terra continua a muoversi, letteralmente sciolta dall’enorme quantità d’acqua caduta dal cielo in queste settimane, con l’acuto delle ultime ore. E oltre ai danni, è partita la conta delle nuove criticità, con cui si dovranno fare i conti nel breve e medio periodo.
La frana di via Piombelli è un esempio da manuale: un piccolo fronte franoso, che con se porta alberi, pietre e fango, incombe sull’alveo di un piccolo torrente, il rio Maltempo, che scende dalle alture sopra il Campasso, dando il nome ad un viadotto sulla A7 che lo scavalca.
Frana piccola, torrente piccolo. Ma dove sta il problema? La criticità sta nel fatto che lo smottamento, all’altezza del civico 21, potrebbe occludere il tombinamento del rio, che perde la luce del sole proprio sotto il civico 11: in passato una situazione del genere aveva fatto “esplodere” le condutture del condominio, creando danni alle famiglie residenti. Una situazione che potrebbe diventare emergenza, da un momento all’altro.
Un residente della zona ci ha riferito che sulla collina franata, in parte, sarebbe stato accumulato il materiale derivato dai lavori di realizzazione dell’autostrada A7, nei lontani anni Sessanta.