Genova. Dopo i forti rovesci sul Tigullio, il fronte perturbativo si è spostato rapidamente verso lo spezzino, dove ha scaricato tantissima pioggia, portando ad esondare, per il momento il Vara, in zona di Sesta Godano e a Borghetto Vara.
Si registrano smottamenti e allagamenti in moltissime località, e ci si aspetta che la situazione possa anche peggiorare nelle prossime ore. Osservato speciale anche il Magra, che ha reagito velocemente alle piogge, sintomo che il terreno è saturo d’acqua.
“Dopo la pausa a partire dalla tarda notte, dal pomeriggio di lunedì ci attendiamo di nuovo precipitazioni in intensificazione su centro e levante, valuteremo molto attentamente quello che potranno portare – ha spiegato Francesca Giannoni del centro meteo Arpal – il territorio è completamente saturo, la risposta è molto veloce, anche precipitazioni moderate possono causare gravi danni”.
Una sequenza che fa riemergere dalla memoria date simboliche per quanto riguarda la nostra città, cioè il 2011, di cui verrà ricordata la strage del 4 novembre. Le similitudini purtroppo ci sono tutti: la pioggia nei giorni precedenti, l’alluvione a levante, e poi il colpo di grazia dieci giorni dopo sul capoluogo ligure.
Similitudini che sono più che coincidenze, ma “schemi” che si ripetono: se guardiamo ai modelli previsionali per i prossimi giorni, infatti, non ci sarà praticamente tregua per i bacini dei nostri torrenti, con piogge continue, anche se non di particolare entità.
Ma, e qui siamo però nella fanta-meteorologia, il prossimo fine settimana potrebbe essere caratterizzato da una nuovo corposo fronte depressionario proveniente dalla porta atlantica, che nuovamente potrebbe trovare la linea di convergenza proprio sulla nostra regione. Dove cadrà e con quale forza, non lo possiamo sapere ancora. Sappiamo però cosa potrebbe succedere.