Genova. “È un evento che si vede poche volte. È come se sul Centro-Ponente arrivasse un materasso d’acqua alto 10 centimetri spalmato su tutta la zona. Ovviamente non sarà uniforme”. Così Francesca Giannoni, direttrice del centro meteo Arpal, inquadra l’ondata di maltempo attesa sulla Liguria nelle prossime ore, con l’allerta rossa in vigore su gran parte della regione (da Ventimiglia a Camogli e sull’entroterra del Ponente) per tutta la giornata di sabato. A preoccupare è la pioggia “persistente per 24-36 ore” su un terreno che non può più reggere un millimetro di pioggia.
L’ultima volta che si è verificato un fenomeno simile? “Era il novembre 2016, con esondazioni e allagamenti in tutto l’imperiese e savonese”, dice Giannoni. Anche stavolta “sono attesi venti molto forti di scirocco che pescano umidità da tutto il Mediterraneo e sono in grado di innescare convergenze con la tramontana – spiega ancora la meteorologa -. A seconda dell’equilibrio dei venti e dell’intensità più o meno forte dello scirocco le precipitazioni si concentreranno sulla costa oppure scavalleranno nell’entroterra. A questo sarà associata una mareggiata intensa”.
“Sarà interessato il Ponente fino a tutta la città di Genova, è lì che ci aspettiamo si concentrino le piogge che non cesseranno per un lungo periodo – ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti – e tutto questo avviene in un territorio già provato. Nel mese di novembre è caduta la pioggia che cade in tutto un anno normale in Liguria. Questo comporta fenomeni di ricezione al suolo molto diversi da fine stagione estiva. Inutile dirvi che tutto quello che si poteva fare per prevenire lo stiamo facendo. Allerta rossa non significa necessariamente cose terribili, ma i comportamenti seri e coscienziosi di ogni persona possono evitare che si trasformi in qualcosa di sgradevole”.
“Da mezzanotte fino alle 8 del mattino ci aspettiamo la parte più difficile – ha detto il sindaco Marco Bucci – per questo avremo 42 pattuglie di polizia locale che controlleranno il territorio insieme a dieci squadre della protezione civile. Siamo preparati alla procedura di allarme, se un rio dovesse esondare inizieremo a chiudere le strade e tutti dovranno rimanere nelle proprie case. Speriamo non succeda, ma siamo preparati”.