Genova. “A Genova i disagi sono soprattutto per le frane: abbiamo aperto 30 cantieri, tutti in somma urgenza. L’esondazione del Fegino è stata la cosa più grave. Siamo vicini a tutti coloro che hanno subito danni, ora ci daremo da fare per capirne l’entità e ci daremo da fare per trovare i rimborsi, per far sì che ci siano rimborsi adeguati per tutti”.
Il sindaco di Genova Marco Bucci tira le somme il giorno dopo la fine dell’allerta rossa. “Ci sono state due grandi aziende che hanno avuto danni da allagamento, Sogegross e San Giorgio. San Giorgio lavora anche su parti del ponte Morandi ed è quindi prioritario ripristinare le condizioni – aggiunge Bucci -. Stiamo lavorando anche su tutte le altre attività e i negozi, abbiamo chiesto agli uffici di rivedere la situazione del bacino del Fegino perché non si può continuare in questo modo”.
Per i rimborsi la Regione sta estendendo lo stato di calamità e ci sono buone prospettive. “E’ chiaro che non fa piacere avere 2 o 3 alluvioni in pochi anni, bisogna risolvere il problema: ci stiamo lavorando e lo faremo”.