Disastro

Acqua alta a Venezia, due morti. Toti: “Sappiamo cosa si prova, Liguria pronta a intervenire”

"Grande dolore per chi ha perso la vita in Veneto a causa del maltempo. Siamo vicini ai veneti"

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Genova. “Grande dolore per chi ha perso la vita in Veneto a causa del maltempo. Siamo vicini ai veneti, al governatore Luca Zaia e al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per quanto sta accadendo in queste ore e seguiamo con apprensione l’evoluzione degli eventi: la Liguria è a disposizione ed è pronta a intervenire con i suoi mezzi per qualsiasi esigenza. Forza Veneto, purtroppo sappiamo cosa si prova e siamo con voi!”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sul maltempo che ha colpito il Veneto.

Venezia è in ginocchio per l’alta marea: dopo il record di ieri alle 22.50, con il picco di acqua ad un metro e 87 – la seconda misura nella storia della Serenissima subito dietro ai 194 centimetri del 1966 – è attesa alle 10.30 una massima di 150 centimetri. Due morti in laguna: due persone sono decedute nell’isola di Pellestrina. All’anziano di 78 anni, rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata, si è aggiunto un secondo abitante dell’isola, trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali.

“Genova e Venezia, che condividono un passato glorioso come Repubbliche Marinare, oggi sono unite nel dolore. Siamo fraternamente vicini ai cittadini veneziani e alle istituzioni, ben consapevoli del dramma che stanno vivendo a causa del maltempo. Manifestiamo tutta la nostra solidarietà e siamo disponibili a fornire ogni forma di aiuto e assistenza che si rendesse necessaria, ricordando – con gratitudine – il sostegno fornito alla nostra città in occasione delle alluvioni che ci hanno colpito in passato e della tragedia di Ponte Morandi. Forza Venezia, il cuore di Genova è con te!”, ha scritto in una nota il sindaco Marco Bucci.

Numerosissimi i danni nel centro storico della città di Venezia, una sessantina le imbarcazioni danneggiate molto pesantemente, tra le quali alcuni vaporetti. A Ca’ Pesaro si è verificato un incendio a causa di una cabina elettrica danneggiata. Al momento, la situazione più critica, oltre a Venezia, si registra a Pellestrina. Acqua alta anche all’interno della Basilica di San Marco: tutta la cripta è stata sommersa e dentro la basilica, nel momento di picco di marea, si misurava dalla pavimentazione quasi un metro e 10 di acqua. Lo stesso Centro Maree è stato vittima della mareggiata, che ha danneggiato le linee telefoniche, e per questo non è contattabile, se non con i canali Telegram Centro Maree Informa, Centro Maree avvisa, e il sito internet.

Tutte le scuole in città restano chiuse. Sono però regolarmente in funzione i vaporetti dell’Actv, che possono essere fermati per motivi di sicurezza solo quando la marea supera il metro e 50. Anche la sede municipale di Ca’ Farsetti, affacciata sul Canal Grande, è rimasto isolato a causa della dalla marea. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l’incendio all’interno del Museo di Ca’ Pesaro, provocato dal malfunzionamento della cabina elettrica e nella notte i pompieri hanno già effettuato un centinaio di interventi e altre 120 richieste verranno evase durante la mattinata.

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