Genova. Chi vuol vedere un record mondiale quest’anno venga in piazza Martinez. Nel cuore di San Fruttuoso, in bassa Valbisagno, l’8 dicembre verrà inaugurato un albero di Natale che ha tutte le carte in regola per entrare ufficialmente nel Guinness dei primati: con i suoi 11 metri da terra e le 4.500 ‘mattonelle’ di lana colorata che lo compongono, sarà il più alto mai realizzato al mondo con la tecnica dell’uncinetto.
L’impresa nasce dalla passione di Jadwiga Pacholec, una commerciante della zona, polacca ma residente in Italia da oltre quarant’anni. “Mi è sempre piaciuto realizzare oggetti all’uncinetto – racconta – e l’anno scorso su Facebook avevo visto le immagini un albero simile realizzato in Molise. Così ho lanciato l’idea sul gruppo Facebook che amministro, Amici di San Fruttuoso. Il giorno dopo un sacco di donne si sono presentate da me e abbiamo iniziato a lavorare”.
Giorno dopo giorno, nodo dopo nodo, pezza dopo pezza. In silenzio, senza organizzazioni alle spalle, senza farne parola in giro. Tranne che in municipio, dove il presidente Massimo Ferrante sposa subito l’iniziativa e si attiva per dare tutto il supporto necessario. Il modello seguito è quello di Trivento, in Molise, dove nel 2018 è stato costruito un albero analogo alto 7 metri.
Ma i genovesi di San Fruttuoso vogliono battere il record mondiale. E così, nel frattempo, una trentina di persone si adopera volontariamente per cucire, ciascuno a casa propria, soprattutto signore ma anche uomini con l’estro creativo.
“All’inizio è stata dura – confessa Jadwiga – perché a qualcuno ho dovuto dare lezioni personalmente. Chi non sapeva cucire ha contribuito lo stesso in qualche modo, per esempio donando gomitoli di lana. Dopo tre mesi avevamo già tutte le mattonelle che servivano. Allora siamo passati all’assemblaggio, e alla fine siamo rimasti in tre. Ma è stata tutta una bellissima storia”. I lavori si sono conclusi nell’ex cinema di piazza Martinez perché serviva uno spazio abbastanza grande per poter montare l’enorme tela colorata, composta da ‘mattonelle’ quadrate di 15 centimetri di lato.
Ora è tutto pronto. Il maxi albero all’uncinetto verrà montato su una struttura metallica alta 11 metri, con una base quadrata di 5 metri, che dovrà essere in grado di reggere il peso della lana bagnata dalla pioggia. Quattro riflettori monodirezionali lo illumineranno dal basso e tutto intorno verrà protetto da una recinzione in legno e metallo. Fondamentale il contributo del municipio: 1.500 euro sono serviti per progettare l’installazione, altri 8.500 per il supporto in acciaio e l’intervento della ditta specializzata. Il 6 dicembre inizieranno i lavori, l’8 dicembre si accenderanno le luci e l’opera si potrà ammirare fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Come da tradizione.
“Abbiamo utilizzato un po’ più risorse del previsto, ma ne varrà assolutamente la pena – commenta il presidente Ferrante -. Per un anno abbiamo gestito tutto in silenzio. Questo albero avrà un valore multiplo, per la comunità di San Fruttuoso, per l’eccellenza del nostro municipio e anche per l’impronta ecologica, visto che non taglieremo alberi veri”. Oltre al primato mondiale, piazza Martinez potrà vantare per il settimo anno consecutivo una pista di pattinaggio sul ghiaccio, “l’unica in città oltre a quella del Porto Antico”, ricorda Ferrante, che al mattino sarà gratuita per i bambini delle scuole.
Ma il record mondiale sarà poi certificato? A occuparsi di tutte le pratiche è stato un editore della zona, in arte Steno Dieci, che preferisce non svelare il suo vero nome: “Abbiamo inoltrato tutte le domande necessarie, ci sono ottime possibilità di entrare nel Guinness World Records perché la nostra categoria non è ancora presente”. Un’impresa comunque non facile: alla società inglese pervengono ogni anno 50mila richieste e solo 5mila diventano ufficialmente primati. Le prime due fasi sono state superate, ora bisogna produrre tutte le prove. Durante il montaggio andranno realizzate fotografie e video, con due testimoni occasionali che firmeranno una sorta di verbale e infine un notaio (o avvocato) che fungerà da giudice e certificherà ogni misura sotto la propria responsabilità.
Se il record sarà certificato, per San Fruttuoso e le sue attività economiche non sarà solo questione di orgoglio. “In palio c’è un bel po’ di soldi, non sappiamo ancora quanti”, spiega Steno Dieci che fa parte del gruppo spontaneo di cittadini e commercianti che ha preso l’iniziativa. “Di sicuro sarà un modo per attrarre persone nella nostra zona, ne abbiamo bisogno per rilanciarla”.
E dopo le feste natalizie l’albero che fine farà? Le ‘mattonelle’ di lana verranno smontate e donate ai canili della città che li useranno per tenere al caldo gli ospiti a quattro zampe durante la fredda stagione invernale. Inoltre alcune pezze sono avanzate: verranno regalate come presine da cucina a tutti coloro che si presenteranno in piazza Martinez l’8 dicembre per la festa inaugurale.