Roma. Da ambasciatore per Euro 2020 a capo delegazione della Nazionale Italiana. Gianluca Vialli oggi ha ufficialmente abbracciato il progetto azzurro, che lo vede tornare accanto al suo “gemello” Roberto Mancini.
Ha parlato della sua salute (ha un tumore al pancreas): “Rispondo bene alle cure, per cui non vedo perché non dovrei fare una vita normale”, ma anche della trattativa, non andata a buon fine, per l’acquisto della Sampdoria.
Vialli è stato chiaro: l’accordo è saltato per via del prezzo. Troppo distanti le posizioni di Ferrero e della cordata di CalcioInvest.
Nessun punto di incontro possibile, a quanto pare e un commento legato al possibile condizionamento della squadra: “Io l’ho sempre trattata come una cosa riservata, mi dispiace che abbia condizionato l’umore e i risultati della Samp”.
L’ex bomber blucerchiato non risparmia una frecciatina a Ferrero: “Io certo non sono andato da Mara Venier o da Simona Ventura a parlarne. Peccato, perché nella Samp lavorano tanti ottimi professionisti con cui mi sarebbe piaciuto fare qualcosa, anche se poi Ferrero si prende sempre tutti i meriti”.
Sulla possibilità che il discorso si riapra, Vialli non ha saputo dare una risposta.