Genova. Una verifica dell’urgenza dell’intervento che sabato notte ha portato una volante del commissariato di Cornigliano a travolgere uno scooter guidato da un ragazzo di 25 anni e, dall’altro, l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente a partire dal fatto se la volante avesse o meno la sirena accesa prima dell’impatto.
Sono questi i due fronti su cui indaga la procura di Genova per far luce sulle cause he hanno portato alla morte di Sharmy Davide Bramanantha, operaio e padre di un bimbo di 3 anni.
Sharmy Davide Bramanantha sabato notte è uscito da via Minghetti per inserirsi in via Cornigliano con il semaforo verde, ma è stato travolto in pieno dalla volante della polizia diretta a tutta velocità (ancora non è certo se con la sirena accesa oppure no) verso levante per rispondere a una chiamata della centrale operativa che segnalava a Pontedecimo alcuni giovani in fuga dopo aver danneggiato delle auto.
Se sull’urgenza dell’intervento indaga la polizia giudiziaria, che ha acquisito le chiamate della centrale operativa della Questura, sulla ricostruzione esatta della dinamica di quanto accaduto indaga la sezione infortunistica della polizia municipale.
In base alle prime testimonianze raccolte dai vigili la volante della polizia avrebbe avuto le sirene accese, ma questo di per non è sufficiente ad esonerare il giovane poliziotto alla guida dell’auto da un’eventuale responsabilità.
Il codice della strada infatti parla esplicitamente di un obbligo di prudenza per chi alla guida di un mezzo speciale come un’ambulanza o un’auto della polizia, viola come in questo caso il codice della strada passando con il rosso. Al contrario, come ha detto recentemente anche la corte di Cassazione in una sentenza del 2014 deve avere un’attenzione ancora più vigile sul traffico.
La polizia municipale avrebbe anche acquisito una telecamera su via Cornigliano ma quest’ultima non sembra fornire immagini utili sul momento dell’impatto. Il poliziotto alla guida, un agente di 30 anni, indagato per omicidio stradale è tutt’ora sotto choc per quanto accaduto.