Genova. Mentre in Valle Stura ancora si guarda il cielo in attesa di una tregua dal maltempo, le istituzioni muovono i primi passi per riconoscere l’emergenza dell’alluvione che ha colpito la zona nei giorni scorsi.
L’auspicata dichiarazione dello stato di emergenza, infatti, sarà discussa al primo consiglio dei ministri utile, che, con buone probabilità si terrà i primi giorni della settimana prossima. Dopodichè partirà la macchina dello stato per intervenire in maniera rafforzata nei luoghi colpiti dalla calamità.
La notizia arriva l’annuncio da parte di Regione Liguria di aver formalizzato la richiesta al governo, facendo seguito a quanto fatto da Regione Piemonte, i cui comuni colpiti dall’ondata di maltempo hanno subito danni gravissimi e ancora non calcolabili.
I tempo non saranno immediati, ed è per questo che nel brevissimo periodo si muoverà l’esercito, soprattutto per intervenire in quelle situazioni ancora potenzialmente pericolose, soprattutto in vista di eventuali prossime precipitazioni.
I tempi ‘istituzionali’ dello stato di emergenza richiedono almeno una decina di giorni dal riconoscimento: la prassi prevede, infatti, la nomina di un commissario ad hoc che coordini le operazioni di messa in sicurezza e di ripristino, e che possa gestire gli interventi sul territorio che saranno garantiti da procedure velocizzate in deroga e finanziamenti dedicati.
Nel frattempo in Valle Stura si aspetta la tregua del cielo per tornare a respirare, e, soprattutto far partire la triste conta dei danni, che ad oggi sembra essere, purtroppo, già molto lunga.