Genova. Esordio vincente per il nuovo Genoa targato Thiago Motta, dopo essere andato sotto nel primo tempo subendo la rete di Tonali, è stato proprio grazie ai tre cambi del nuovo allenatore rossoblù che il Grifone ha prima pareggiato i conti e poi preso il largo. Di Agudelo, Kouamé e Pandev le reti di una vittoria importantissima per classifica e morale.
Primo tempo: Tonali beffa Radu
Gradinata Nord vuota per i primi 10 minuti. I tifosi hanno aderito in massa alla protesta contro il presidente Preziosi.
Thiago Motta sorprende al debutto con una formazione inedita: si parte con un 3-4-1-2 con Radovanovic centrale difensivo e in attacco la coppia Gumus-Pinamonti. Lerager agisce alle loro spalle, più per controllare Tonali che a reale supporto offensivo.
Nella prima mezzora succede davvero poco. Il Genoa parte con discreta convinzione, anche se ogni tanto concede al Brescia spazi troppo generosi: Ayè si trova tra i piedi una palla invitante al centro dell’area, ma quasi inciampa e grazia Radu (10′).
Tra i rossoblù è l’esordiente Gumus è il più vivace, suo il primo tiro in porta dei rossoblù (27′), un rasoterra facile preda per Joronen.
Il Brescia alza il baricentro e comincia a macinare gioco. Il gol del vantaggio però arriva su calcio piazzato e Radu non è proprio esente da colpe: Tonali, da posizione molto defilata all’altezza dei 16 metri, calcia verso la porta, il portiere rossoblù perde il passo e la palla si infila sotto l’incrocio del secondo palo. Prima rete in serie A per il “gioiellino” della squadra di Corini.
Motta passa alla difesa a 4, avanzando Radovanovic e mettendo centrali Romero e Zapata.
Al 45′ l’occasione del pareggio se la costruisce ancora Gumus: slalom in area di rigore e destro velenoso che Joronen smanaccia in angolo.
Secondo tempo: cambiano gli interpreti e il Genoa ribalta il match
Nella ripresa Thiago Motta inserisce Agudelo per Radovanovic, il primo di tre cambi azzeccatissimi che cambieranno la partita. Al 48′ Ankersen ci prova con un destro che Joronen blocca in tuffo. Cassata, autore di una prestazione da rivedere (è parecchio impreciso in fase di costruzione), rischia grossissimo lasciando scorrere un pallone in mezzo all’area: alle sue spalle Spalek non arriva
Cassata lascia scorrere, Spalek non arriva in scivolata per un soffio (51′). Dentro anche Pandev, che va a posizionarsi esterno di centrocampo a destra, alzando da subito la qualità del gioco. Arriva il momento di Kouamé, che al primo pallone colpisce una traversa di testa su calcio d’angolo (65′). La Nord si scalda e trascina il Grifone, che sembra cambiato anche nell’atteggiamento. È il preludio della rete del pareggio: Pinamonti caparbiamente pressa Gastaldello e gli ruba palla sulla linea di fondo, palla che danza nell’area, irrompe Agudelo che all’esordio segna una rete fondamentale.
C’è solo il Genoa in campo: il Brescia si allarga e gli spazi ora non mancano. al 75′ arriva il vantaggio con un’acrobazia di Kouamé: cross di Ghiglione e l’attaccante in sforbiciata bassa colpisce al volo, insaccando il 2-1. La Nord viene giù, ma non è finita: lo stesso Kouamé 4 minuti dopo serve nello spazio Pandev, che si aggiusta il pallone e trafigge Joronen con una traiettoria precisa sotto l’incrocio.
Joronen riesce a metterci una pezza all’81’, deviando sul palo una rasoiata di Schone, mentre l’unica occasione del Brescia nella ripresa viene salvata da Radu coi piedi su conclusione di Donnarumma in pieno recupero. Fischio finale e corsa della squadra sotto la Nord per godersi gli applausi a distanza di quasi due mesi dall’ultima vittoria al Ferraris.
Con questa vittoria il Brescia è scavalcato, mentre il Lecce è agganciato a quota 8.
Genoa-Brescia 3-1
Reti: 34′ Tonali; 66′ Agudelo; 75′ Kouamé; 79′ Pandev
Genoa: Radu, Romero, Radovanovic (46′ Agudelo), Zapata, Ghiglione, Schone, Cassata, Ankersen, Lerager (58′ Pandev), Gumus (65′ Kouamé), Pinamonti.
A disposizione: Marchetti, Jandrei, Barreca, Goldaniga, Sanabria, Biraschi, El Yamiq, Jagiello, Saponara.
Allenatore: Thiago Motta
Brescia: Joronen, Savelli, Cistana, Chancellor (40′ Gastaldello), Mateju, Bisoli, Tonali, Romulo, Spalek (81′ Matri), Ayè, Balotelli (72′ Donnarumma).
A disposizione: Alfonso, Ndoj, Zmrhal, Morosini, Semprini.
Allenatore: Corini
Arbitro: Abisso di Palermo
Ammoniti: Ankersen, Ghiglione, Agudelo, Pandev, Romero, Radu (G) Bisoli, Tonali, Balotelli, Matri (B)
Spettatori: 2.091 paganti per 62.461 euro di incasso, 18.858 abbonati 175.109 quota gara.