Tennis

Tennis club Genova: riparte il 13 ottobre la Serie A femminile

Il TC Genova pronto a partire: cinque finali nelle ultime sei edizioni fanno sperare per una prestazione ottimale delle genovesi

Tennis Club Genova 1893
Foto d'archivio

Genova. Il TC Genova femminile, reduce dall’ennesima finale scudetto giocata nel 2018 a Lucca, si riaffaccia sul palcoscenico della serie A1 con rinnovate ambizioni. Le ragazze biancorosse possono vantare ben cinque finali negli ultimi sei anni, anche se con l’unica vittoria centrata nel 2014, e una semifinale persa contro Faenza nel 2017 . Un record che Samsonova e compagne cercheranno di allungare, nella speranza di tornare a cucirsi sulla maglia quel triangolino tricolore che manca agli Orti Sauli da cinque anni.

Il ricordo ancora fresco della finale scudetto persa lo scorso anno al doppio di spareggio contro il Tc Beinasco brucia ancora sulla pelle, ma al TC Genova anche le sconfitte amare vengono vissute con molta serenità.

“Aver perso tre finali scudetto nell’arco della mia presidenza dovrebbe rappresentare una fonte di rammarico per me – afferma Giovanni Mondini, Presidente dell’ultracentenario circolo genovese – ma devo dire che da noi vittorie e sconfitte vengono assorbite con equilibrio e serenità, anzi ci pensa la nostra bandiera Alberta Brianti a incavolarsi per tutti”. “Se poi vado ad analizzare le soddisfazioni raccolte in questi anni – aggiunge – sono così tante che il bilancio è sicuramente in attivo. Se penso anche alla squadra maschile, ricordo la vittoria sui campi del Park Genova di due anni fa, contro una squadra fortissima che battemmo 5-1. Un risultato che vanificammo in casa il turno successivo. Per quanto riguarda il nostro gruppo di ragazze, è talmente unito che è una gioia vederlo scendere in campo. Ecco, forse questa sensazione rappresenta la mia soddisfazione più importante come presidente. Assieme al fatto che quando giochiamo la serie A con diverse squadre, tutto il circolo rema nella stessa direzione, superando gli inevitabili problemi organizzativi”. “Ci riproveremo senz’altro, non possiamo nasconderci con la storia che abbiamo alle spalle e per il valore della nostra squadra – conclude – Fare pronostici è difficile in serie A, perché molto dipende dalla disponibilità dei giocatori e delle giocatrici stranieri in rosa, sicuramente però le nostre ambizioni non saranno fonte di stress e vivremo il campionato con il nostro solito stile e senza ansie”.

Mauro Balestra, capitano della squadra, affronta il campionato ormai alle porte con grande prudenza puntando soprattutto tre obbiettivi, anche se lo scudetto rimane nel mirino: “I traguardi fondamentali che ci prefiggiamo di raggiungere sono una tranquilla salvezza e la valorizzazione del vivaio – dice Balestra – per il resto vivremo il campionato giornata per giornata, puntando sul fantastico gruppo formato dalle nostre ragazze e senza fare calcoli. Difficile fare pronostici, i valori dipendono molto di volta in volta dalle giocatrici disponibili, perché la concomitanza con impegni internazionali condiziona molto. La squadra ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, con l’innesto di Anna Remondina. Cercheremo di far fare esperienza anche alla nostra Denise Valente, molto giovane, attualmente in pianta stabile a Formia”.

Il sipario sul campionato di A1 si alzerà il 13 ottobre con la trasferta a Faenza. Proprio le romagnole furono autrici di una clamorosa eliminazione delle biancorosse in semifinale due anni fa. In rapida successione poi le partite contro Lumezzane a Genova, la trasferta a Prato contro le tradizionali avversarie di tante finali tricolori e poi dal primo di novembre le sfide di ritorno.
Le prime due classificate di ogni girone giocheranno le semifinali. Tanto equilibrio fra le contendenti, ma il TC Genova è sicuramente fra le squadre accreditate per il successo finale, in forza di un gruppo unito da sempre . Parola d’ordine serenità. Questo conta per il club fondato nel 1893.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.