Genova. “Diamo la nostra disponibilità alle alleanze, ma una cosa è voler salvare il Paese da Salvini un’altra è pensare che esista un pensiero unitario tra M5S, Pd e noi di Italia Viva”. All’indomani della batosta umbra la deputata ligure “renziana” per eccellenza, Raffaella Paita, guarda con qualche aperta perplessità all’ipotesi di una coalizione allargata come quella attualmente al governo e come quella che in Umbria ha preso quasi un 20% di voti in meno rispetto al centrodestra sovranista alla Salvini + Meloni.
Non è l’ora dei “no” – non ancora – e soprattutto dalle file del Pd locale in queste ore si premurano a sottolineare che lo schema “Conte” non è archiviato in nome di una singola sconfitta peraltro ampiamente prevista, ma le parole degli Iv sembrano meno ecumeniche che mai. Oggi a Genova, c’era anche il capogruppo al Senatore Davide Faraone: “La nostra ambizione non è quella di mettere in piedi un Pd ‘bonsai’ – dice – ma di offrire una reale alternativa e una delle differenze principali che abbiamo è che nel Pd interpretano l’alleanza con il M5S in maniera strutturale mentre noi pensiamo che si possano realizzare dei passaggi politici per centrare obbiettivi precisi, come ad esempio dare vita a un governo nazionale”.
Anche Raffaella Paita, deputata ligure di Italia Viva, precisa in vista dei futuri appuntamenti elettorali: “Un’alleanza per cercare di salvare il Paese da chi aveva chiesto pieni poteri è una cosa, pensare a un’unicità di visione tra M5S, Pd e Italia viva è un’altra cosa, un’alleanza programmatica deve essere costruita su contenuti veri – afferma – pensiamo alla Liguria, prima di immaginare un’alleanza con i cinquestelle ci sono questioni che devono essere approfondite, strategiche per lo sviluppo e la crescita, dalla Gronda all’Ilva vogliamo parole chiare”.
Infine Paita, se ancora non fosse stato cristallino, chiarisce il suo ruolo in vista dell’appuntamento elettorale della primavera ligure. “Escludo categoricamente una mia candidatura alle prossime regionali”, già candidata sconfitta alle regionali 2015 contro l’attuale governatore Giovanni Toti, chiarisce che non sarà direttamente in campo anche se il partito di Renzi inizierà ora il proprio percorso. “Mi piacere che ci siano tante persone nuove che stanno dando un contributo” ha dichiarato prima della presentazione in Comune a Genova della nascita del gruppo consiliare di Italia Viva. “Chi pensa che le elezioni possano essere vinte rimettendo nello stesso tavolo chi ha determinato o subito il fuoco amico del passato – afferma – si sbaglia di grosso. Dobbiamo puntare su una strategia, un progetto e persone nuove”.