Genova. Serviranno quasi 12 milioni di euro, la ricaduta attesa è dieci volte tanto, ma intanto qualcuno storce il naso per il fatto che i primi soldi per l’organizzazione della tappa finale della regata Ocean Race (nel 2022) a Genova li anticiperà il Comune. L’amministrazione, infatti, ha inserito 1 milione e 600 mila euro in variazione di bilancio come “fare” da pagare per assicurarsi l’organizzazione dell’evento internazionale.
A far notare la cosa è stato il consigliere comunale del Pd Alessandro Terrile: “Nessuno vuole sminuire l’importanza della manifestazione, però sarebbe stato opportuno cercare prima qualche sponsor o altre forme di finanziamento come hanno fatto altre città”. Secondo l’opposizione di centrosinistra il rischio è che Comune di Genova o Porto Antico possano finire in acqua, per restare in tema, a causa dei costi troppo alti della manifestazione.
L’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi, che si sta occupando della vicenda, non ha dubbi sul fatto che gli sponsor arriveranno e che l’Ocean Race, di fatto, si autofinanzierà. Ricorda inoltre che diversamente da altre città che hanno ospitato la tappa finale, come Alicante, in Spagna, Genova non ha dovuto presentare una fidejussione. Intanto il milione e 600 mila euro, derivato da trasferimenti dello Stato al Comune, sarà comunque utilizzato a questo scopo.