Genova. “Vedremo a Ferrara se questo gol al novantesimo è il punto della svolta, quello che farà cambiare il vento”. Claudio Ranieri è consapevole quanto occorra ancora lavorare, ma soprattutto gestire la situazione in un momento in cui “giochi contro tutto, mentre al Lecce, che sta vivendo sulle ali dell’entusiasmo, riusciva ogni cosa”.
Il mister blucerchiato cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno da questo pareggio deludente contro i salentini: “Ho detto alla squadra che sono contento di come non abbiano mai mollato, il gol è stato un premio per la loro caparbietà. Un buon auspicio”.
Sulle scelte di partenza, a livello tattico, Ranieri spiega che ha voluto dare fiducia al modulo che i giocatori già conoscevano, con il rombo a centrocampo. Tuttavia la squadra è riuscita a creare maggiore “quantità” a livello offensivo, quando ha cominciato a giocare sull’esterno, per allargare il Lecce, visto che gli assalti centrali erano inutili e preda dei difensori del Lecce. L’ingresso di Ramirez ha dato più incisività alla manovra d’attacco: “Gaston lo volevo al Leicester, gli siamo stati dietro un mese, poi è venuto qui, quindi ho una grande stima di lui. Lo vedo ogni giorno migliorare in allenamento, si sta riprendendo”.
Sui fischi a fine gara: “Ci sta. Ringrazio i tifosi per aver sostenuto la squadra fino in fondo, poi hanno espresso il loro dissenso”.